Fra le spezie utilizzate nella cucina mediterranea, il peperoncino è sicuramente quella più sfruttata per preparare salse, oli, condimenti. Il peperoncino possiede diverse proprietà che lo rendono quale un alimento davvero utile per la nostra salute. Ma è proprio così? E per quanto riguarda l’apparato cardiocircolatorio? Il peperoncino fa bene o fa male al cuore? Ecco la verità sull’argomento.
Le proprietà del peperoncino
Il peperoncino è una spezia piccante che ha molte proprietà benefiche per l’organismo. Questa piccantezza gli viene conferita dalla capsaicina, un alcaloide presente in concentrazione variabile.
Il peperoncino è ricco di sali minerali tra cui rame, potassio e calcio e di carotenoidi, bioflavonoidi e lecitina. Attiva il metabolismo e aiuta la digestione in quanto favorire la secrezione di succhi gastrici.
Il peperoncino è un potente antinfiammatorio utile in caso di raucedine e tosse, cura i dolori reumatici e l’artrite, è ricco di vitamine A, B, E, K e C, difende dalle infezioni e dalle malattie stagionali da raffreddamento.
Questa spezia svolge inoltre un’azione antistaminica e può essere usata per curare asma e allergie. Ma per quanto riguarda l’apparato cardiocircolatorio il peperoncino è affidabile? Il peperoncino fa bene o fa male al cuore? Cerchiamo di chiarire la verità su questo dubbio.
Cuore e peperoncino
Il peperoncino fa bene o fa male al cuore? La verità è che fa bene. Il peperoncino ha effetti positivi sul sistema cardiocircolatorio, protegge il cuore, riduce la mortalità del rischio infarto del 13%, può essere addirittura considerato un rimedio per allungare la vita di una persona.
Il peperoncino è benefico per le arterie, previene problematiche come ictus e cardiopatie, migliora la circolazione sanguigna, è un cardioprotettivo che ha proprietà di vasodilatazione anticolesterolo. Questa spezia permette ai capillari di restare elastici, migliorando l’ossigenazione del sangue. Tutto questo è merito degli acidi grassi insaturi presenti nel seme del peperoncino, che rinforzano i vasi sanguigni.
Come mangiare il peperoncino
Il peperoncino, per fare bene al nostro cuore, può essere mangiato cotto, crudo, affumicato, essiccato e usato come condimento per la pasta, sulle uova, sulle bruschette.
Un peperoncino di qualità avrà un colore rosso vivo. Potete acquistarlo fresco quindi essiccarlo e conservarlo all’interno di un contenitore in vetro opportunamente sterilizzato. Potete alternativamente conservarlo anche sottolio: in questo modo, lo stesso olio extravergine di oliva utilizzato diventerà al peperoncino e potrete usarlo come condimento per rendere più gustosa un’insalata verde.
Il peperoncino può essere versato anche in una cioccolata calda. Mi raccomando, usate sempre una piccolissima porzione di questa spezia!
Con il peperoncino si possono preparare delle gustose salse per condire le carni. A questo scopo potete mescolare il peperoncino con pomodori, cipolle e aglio oppure con senape e zucchero.
Peperoncino: controindicazioni
Il peperoncino ha delle controindicazioni? Certamente il suo abuso può irritare la mucosa gastrica per cui mangiarlo è sconsigliato in caso di ulcera e gastrite. Il peperoncino è da evitare anche se si soffre di emorroidi.
Il peperoncino non è da dare ai bambini ed è sconsigliato alle donne in gravidanza o in allattamento.