Mangiare sale puro fa male? Ecco la verità

Il sale è una spezia che in cucina assume molta importanza per il valore di gusto maggiore che infonde ai cibi. Ma mangiare sale puro fa male? Ecco la verità su questo importante argomento.

Il sale puro

Il sale puro è un ingrediente che in cucina non manca mai al fine di insaporire le pietanze. Quello di buttare una manciata di sale nell’acqua che bolle per accogliere la pasta è ormai diventato un gesto automatico così come il pizzico di sale che si deve aggiungere in ogni ricetta della nostra cucina.

L’utilizzo in eccesso del sale però non è mai positivo per la salute. Ciò vale quando si tratta di alimenti ricchi di sale o di salare troppo il cibo. Figuriamo poi se si parla di mangiare sale puro.

Mangiare sale puro fa male?

Mangiare sale puro fa male? Ecco la verità: assolutamente sì. Se è sconsigliato abusare di alimenti ricchi di sale non fa bene ingurgitare il sale puro, soprattutto quando le quantità sono eccessive. Il sale può andare a incidere gravemente sul funzionamento dell’apparato cardiocircolatorio alzando la pressione arteriosa. Il sale puro fa male ai reni e allo stomaco, impedisce la diuresi e ostacola la digestione.

Mangiare sale puro genera la comparsa della cellulite poiché favorisce la ritenzione idrica nell’organismo. Mangiare sale puro può inoltre favorire la comparsa dell’osteoporosi e di patologie degenerative dell’apparato scheletrico.

Come sostituire il sale puro nella dieta

Abbiamo capito che mangiare sale puro fa male. Certo è difficile rinunciare al sale quando piace molto ma per il bene della salute bisogna trovare dei compromessi. Innanzitutto è bene essere a conoscenza della dose quotidiana di consumo di sale da rispettare, che non deve superare i 6 grammi.

Possiamo inoltre eliminare dal corpo l’eccessiva quantità di sale ingerita bevendo molta acqua, anche quando la sensazione di sete è stata placata. Non è infatti sufficiente bere acqua esclusivamente quando l’alta dose di cloruro di sodio assunta lo richiede, ma occorre assumere acqua anche quando non si sente più la sete. In questo modo l’organismo riesce a espellere il sale puro in eccesso. Ciò favorisce  la corretta regolazione delle funzioni dell’apparato cardiocircolatorio, dell’intestino e dei reni.

Sarebbe meglio poi, per la migliore salute del cuore, dello stomaco, dell’intestino e dei reni, insomma, di quasi tutto l’organismo, sostituire il sale puro nella dieta con altre tipologie di condimenti atti a far percepire meno la mancanza del sodio. Tra questi possono rivelarsi particolarmente utili le spezie piccanti come la paprika e la curcuma oppure le erbe aromatiche, che infondono note forti ai cibi, oppure ancora l’aceto balsamico e il limone, che ha anche proprietà disinfettanti e può aiutare la depurazione dell’organismo.