I carciofi fanno alzare la pressione: verità o falso mito?

Il carciofo appartiene alla famiglia delle Asteraceae, è coltivata in Italia e in altri Paesi principalmente per uso alimentare e, in secondo luogo, a scopo medicinale.

Mangiare i carciofi ci permette di trarne moltissimi benefici, sono dei preziosi alleati per la nostra salute, specialmente se mangiati crudi.

Uno dei principi attivi, che rendono i carciofi così benefici per la nostra salute, è la cinarina. Si tratta di un particolare acido che è contenuto nelle foglie del carciofo e che stimola la diuresi, è molto utile anche per depurare il fegato. Inoltre, aiuta a ridurre i livelli di colesterolo cattivo (LDL) nel sangue.

I carciofi sono degli ortaggi molto ricchi di antiossidanti, flavonoidi, sali minerali e vitamine, in particolar modo le vitamine più abbondanti sono la vitamina A, la vitamina C e la vitamina E.

I carciofi meglio mangiarli crudi o cotti?

Tenendo in considerazione i benefici che apportano i carciofi crudi e i carciofi cotti, sarebbe preferibile consumarli crudi, risultano essere molto più digeribili, e non si ha la perdita di nessun nutriente, per cui i benefici che si ricavano sono decisamente superiori.

Ciò ovviamente non toglie che parte dei benefici apportati dai carciofi crudi siano comunque apportati se si consumano quelli cotti, ma in percentuale minore.

Le proprietà benefiche sono molte, partiamo con il dire che si tratta di un ortaggio che depura e protegge il fegato favorendo le secrezioni biliari grazie alla cinarina e alla coloretina che stimolano anche la diuresi favorendo l’eliminazione delle tossine che tendono ad accumularsi nell’organismo.

La cinarina è un composto in grado di ridurre il colesterolo cattivo nel sangue e di determinare un aumento del colesterolo definito buono (HDL). Grazie a tutte queste proprietà dei carciofi si determina una maggiore protezione nei confronti dell’organismo e in particolar modo dal rischio di ictus e infarto, ancora, è in grado di ridurre il quantitativo di trigliceridi, ripulendo le arterie.

Per beneficiare di tutti questi benefici sarebbe utile mangiare circa 300 grammi di carciofi al giorno per alcuni mesi.

Oltre ad apportare vitamine, sali minerali e antiossidanti, i carciofi, apportano anche molte fibre, fondamentali per prevenire e curare la stitichezza, oltre che a ridurre il senso di fame, regolano l’appetito.

I carciofi, data la presenza di antiossidanti, sono ottimi per rallentare l’invecchiamento cellulare. Aiutano a proteggere gli organi e sono in grado di ridurre il rischio di malattie e tumori.

Infine sono molto utili anche in caso di diabete, questo perché contengono quantitativi abbastanza elevati di inulina, che permette di tenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue.

I carciofi fanno alzare la pressione: verità o falso mito?

Si tratta assolutamente di un falso mito, al contrario, i carciofi, sono degli ortaggi ottimi per abbassare la pressione sanguigna. A tal proposito è stato eseguito uno studio da dei medici iraniani su persone che presentavano la pressione alta, ed è stato messo in luce che, con un consumo quotidiano di estratto di carciofo per circa 12 settimane, la pressione sistolica e diastolica si riducono.

I carciofi sono una buona fonte di potassio che, grazie alle sue proprietà vasodilatatrici, aiuta a regolare la pressione sanguigna.

A riguardo sono stati fatto anche altri studi su animali in cui è stato dimostrano che i carciofi sono capaci di promuovere la formazione di eNOS, che non è altro che un enzima che prende parte nel processo di vasodilatazione.

Quindi, è molto consigliato il consumo di carciofi in soggetti predisporti alla pressione alta, apporteranno molti benefici.