Per strada a Sydney impreca in barese stretto e un passante gli risponde: scoprono di essere zio e nipote

Qualcuno gli taglia la strada, lui impreca in barese stretto, uno sconosciuto da dietro gli risponde e scoprono di essere zio e nipote.

Non ci sarebbe poi nulla di tanto strano se il fatto non fosse accaduto a Sydney, in Australia.

Dall’altra parte del mondo per un master

La storia, che potrebbe sembrare una fake come ne circolano tante, è stata raccontata dal diretto protagonista, che si chiama Angelo, su pugliareporter.com qualche giorno fa e ripresa da diverse testate nazionali diventando, in poco tempo, virale.

Il ragazzo, come ha raccontato nella sua lettera, è originario di Valenzano, e sta in Australia per un master. È giunto a Sydney nel periodo immediatamente precedente al lockdown. Un giorno era per strada, con lo scopo di farsi un giretto. Qualcuno non gli ha dato la precedenza e lui, facendo venir fuori tutta la sua pugliesità, gli urla qualcosa in barese stretto. Un’espressione piuttosto colorita. “Diciamo un ktm misto ad un updm“, racconta, a tutto vantaggio degli amici pugliesi.

Bestemmia in barese con risposta

“L’ho fatto urlando, più per sfogarmi che per insultare”, ha detto. Nella convinzione che lì, a migliaia di km da casa, nessuno avrebbe minimamente compreso. E invece qualcuno, alle spalle, gli ha risposto. In barese!

Minuti di perplessità. Il ragazzo prova a sondare in inglese, e l’altro gli risponde di nuovo in barese. Iniziano a parlare, l’uomo spiega di essersene andato in Australia dopo il divorzio dalla moglie, a Bari. Nel giovane Angelo si insinua un dubbio: “Ma non sarà mica il marito di mia zia che non vedo da quando ero piccolo?“.

Un bel ricordo dell’infanzia

E dal racconto viene fuori che sì, era proprio lui. Un tempo sposato con la sorella della mamma aveva poi cambiato vita. I rapporti con la famiglia erano cambiati, ma il ragazzo ha raccontato di conservare un ricordo molto bello di quando lo zio, da piccolo, lo portava in giro. Inevitabile l’abbraccio e la commozione.

“Da oggi – ha proseguito il ragazzo – saremo innanzitutto due amici con un passato in comune e anche un presente, bestemmia compresa“. Esilarante, a dir poco.

Se lo stesso ragazzo dovesse confessare di aver inventato tutto per il gusto di alleggerire l’atmosfera in questa estate un po’ anomala, comunque avrebbe avuto il merito di provocare un moto spontaneo di ilarità.