La pancetta si può mangiare cruda? Ecco la verità

La pancetta è un salume prodotto dal suino. Si tratta i un prodotto che si prepara con la parte della pancia dell’animale. Molto prodotta nel nostro Paese, in moltissime regioni, dove si prepara seguendo delle ricette tradizionali, ma molto prodotto anche in altri paesi.

Calorie della pancetta

La pancetta è un salume molto apprezzato dagli italiani e non solo. Ovviamente come per gran parte dei salumi, la pancetta è molto grassa, dunque è importante non consumarne quantitativi elevati.

Per quanto riguarda la pancetta tesa, essa apporta circa 340 calorie per 100 grammi di prodotto, quando si tratta di pancetta senza troppo grasso, quando invece il prodotto è molto grasso, come nella maggior parte dei casi, le calorie possono arrivare anche a 650.

La pancetta si può mangiare cruda?

E’ una domanda che molto spesso ci si pone se la pancetta è cotta o cruda. Ci sono delle differenze tra i salumi cotti e quelli crudi anche se magari si producono a partire dallo stesso taglio di carne.

Ci sono diverse tipologie di pancetta, ad esempio abbiamo la pancetta fresca che si compra direttamente in macelleria, poi c’è la pancetta coppata e in ultimo c’è la pancetta a cubetti, che si vende in tutti i supermercati già confezionata e pronta per essere utilizzata in cucina.

Ogni tipologia di pancetta si adatta meglio ad alcune preparazioni culinarie, ad esempio la pancetta fresca è ideale per essere grigliata al barbecue, la pancetta coppata è più utilizzata ad esempio per farcire dei panini e delle focacce come qualsiasi altro salume, in ultimo, con la pancetta a cubetti si preparano molte ricette, che possono essere primi, secondi, antipasti, muffin salata, torte rustiche.

Dunque la risposta al quesito è che la pancetta si può consumare anche cruda. Questo vale per qualsiasi tipologia di pancetta, sia essa fresca, coppata o tagliata a cubetti, è cruda in tutti i casi.

La pancetta è un salume la cui carne è lavorata cruda. La carne che si ricava dalla pancia del suino, è tagliata e rifilata in questo modo si può dare l’aspetto che si preferisce. La pancetta è lavorata a crudo si aggiungono il sale e varie spezie con il pepe nero.

Dopo la sua preparazione la pancetta è lasciata a stagionare per qualche giorno. Dopo qualche giorno è lavorata di nuovo per farla diventare una pancetta steccata o una coppata.
La pancetta può essere tranquillamente cotta, non è obbligatoria la sua cottura, può essere anche consumata come si acquista, ma in alcuni casi è meglio cuocerla, ad ogni modo le ricette che prevedono il suo utilizzo, ne prevedono la cottura.

In molte situazioni si sente dire che consumare la carne cruda potrebbe essere pericoloso per la nostra salute, in linea di massima la pancetta non andrebbe consumata frequentemente, quindi il rischio potrebbe essere inferiore, però sempre meglio prestare molta attenzione.

Quando non si vuole consumare questo prodotto crudo, il consiglio è quello di cuocerlo. In questo modo non si correrà nessun rischio.

Bisogna prestare molta attenzione in alcune situazioni particolari come ad esempio nel caso delle donne in gravidanza, meglio evitare di consumare questo salume tal quale, meglio cuocerlo, in questo modo non si andrà incontro alla toxoplasmosi, che apporterebbe dei gravi problemi di salute al feto.

Pancetta affumicata

Oltre alla pancetta fresca, definita anche “dolce”, esiste anche sul mercato la pancetta affumicata. Per quanto riguarda la pancetta affumicata con la cotenna, c’è da dire che in questo caso il prodotto subisce una lieve cottura all’interno di apposite stufe. Ma nemmeno in questo caso è possibile parlare di pancetta cotta, resta pur sempre cruda dato che non si utilizzano temperature elevate.

E’ abbastanza semplice riconoscere la pancetta affumicata da quella non affumicata, basterà assaggiarla, sentirne il profumo, quando possibile, e controllare il suo colore. Quando la cotenna è più scura vuol dire che è stata affumicata.