Non dorme per una settimana: ecco cosa è successo al suo corpo

Dormire è un atto fondamentale per il nostro organismo, è una necessità fisica. Dormire fa bene alla salute e ti permette di preservare tutte le tue funzioni cognitive, il tuo equilibrio psicologico. E non è tutto, perché influenza il metabolismo e il sistema immunitario.

Non dorme per una settimana: ecco cosa è successo al suo corpo

Come detto pocanzi dormire è fondamentale, ovviamente si deve trovare un giusto equilibrio in tutto ciò che si fa, non bisogna dormire ne troppo poco ne troppo. Ma se non si dorme per una settimana cosa succede al nostro organismo? Vediamo prima cosa succede e poi andremo ad approfondire meglio.

  • Il sistema immunitario si indebolisce notevolmente
  • Favorisci l’insorgere di malattie
  • Riduci le capacità cognitive
  • Invecchi più velocemente
  • Dimentichi le cose
  • Diminuisce la libido
  • Aumenti di peso

Indebolisci il sistema immunitario
La privazione del sonno impedisce al tuo corpo di mettere in atto tutte le difese per contrastare le infezioni e potrebbe portarlo anche a impiegare più tempo per riprendersi dalle malattie.

Favorisci l’insorgere di malattie
Le notti insonni possono avere un impatto più significativo sulla salute generale. La privazione del sonno a lungo termine favorisce l’insorgere di ictus, cardiopatia, obesità, depressione, ansia e diabete. Proprio qui ti abbiamo raccontato come l’insonnia sia correlata alle patologie cardiovascolari.

Riduci le capacità cognitive
Perdere una notte di sonno può portare ad alcuni importanti problemi di elaborazione del pensiero. Le funzioni cerebrali tra cui memoria, processo decisionale, ragionamento e risoluzione dei problemi possono peggiorare, insieme al tempo di reazione e alla vigilanza.

Invecchi più velocemente
Uno dei segni più evidenti dell’insonnia sono gli occhi gonfi e le palpebre cadenti, ma non è tutto, perché la mancanza di sonno può causare rughe, pigmentazione irregolare e pelle flaccida. Quando non dormi abbastanza di notte, si indebolisce la capacità della tua pelle di ripararsi, questo accelera il processo di invecchiamento.

Dimentichi le cose
Non solo il sonno mancato può renderti più smemorato, influisce anche sulle tue capacità di apprendimento. Hai bisogno di un adeguato riposo per immagazzinare le nuove informazioni e memorizzarle.

Diminuisce la libido
Non dormire abbastanza potrebbe ridurre il tuo desiderio sessuale. Riposare meno di 5 ore a notte pare essere collegato a una diminuzione dei livelli di ormoni sessuali fino al 10-15%. Sono necessarie almeno tre ore di sonno ininterrotto, per produrre testosterone. Svegliarsi di continuo può essere un problema.

Aumenti di peso
La mancanza di sonno può farti ingrassare. Quando il tuo corpo ha bisogno di riposo, risponde producendo cortisolo, l’ormone dello stress, in eccesso. Una maggiore esposizione al cortisolo può portare a un maggiore accumulo di grasso addominale, creando ciò che alcuni medici chiamano “pancia da stress”. L’eccesso di grasso attorno all’addome aumenta il rischio di malattie cardiache e diabete. E non è tutto, perché la mancanza di sonno ti rende anche più affamato. Produce in quantità maggiori quello che viene chiamato ormone della fame, grelina, e si riducono i livelli dell’ormone che stimola il senso di sazietà, la leptina.

Quante ore al giorno si dovrebbe dormire?

Le ore di sonno variano in base all’età. Sono state individuate circa 9 categorie. Ovviamente esiste poi una predisposizione personale, che puoi definire anche genetica, che non può essere ignorata.

-Anziani (over 65): da 7 a 8 ore.
-Adulti (26-64 anni): da 7 a 9 ore.
-Giovani adulti (18-25 anni): dalle 7 alle 9 ore.
-Adolescenti (14-17 anni): dalle 8 alle 10 ore.
-Bambini in età scolare (6 -13 anni): dalle 9 alle 11 ore.
-Bambini in età prescolare (3-5 anni): da 10 a 13 ore.
-Bambini piccoli (1-2 anni): dalle 11 alle 14 ore.
-Neonati (4-11 mesi): da 12 a 15 ore.
-Neonati (0-3 mesi): da 14 a 17 ore.

Il linea di massimo una media di 7 ore di sonno al giorno sono sufficienti per mantenersi in salute, durante l’età adulta.