Mangiare spesso litchi fa male? Cosa dice la medicina

Il litchi è un frutto originariamente cinese, ma oggigiorno è possibile trovarlo sul mercato in tanti altri paesi. Generalmente si trovano nel periodo che va dalla primavera all’estate e arrivano principalmente dal Sudafrica o dal Sud-Est asiatico, in particolar modo dalla Cina, dall’India, dalla Thailandia e dal Vietnam.

Il litchi è conosciuto con altri nomi come “ciliegia cinese” e “uva del deserto”. Descriviamo meglio questo frutto. Il litchi è una bacca che presenta la scorza esterna soda e rugosa al tatto, è di un bel colore rosato, e al suo interno vi è la polpa di colore biancastro, traslucida, carnosa e molto dolce.

Calorie e valori nutrizionali dei litchi

I litchi contengono 66 kcal ogni 100 grammi. Inoltre, 100 grammi di prodotto apportano:

-Grassi 0.4 g
-Colesterolo 0 mg
-Sodio 1 mg
-Potassio 171 mg
-Carboidrati 17 g
-Fibre 1,3 g
-Zucchero 15 g
-Proteine 0.8 g

Il costituente principale dei litchi, come per quasi tutti gli altri frutti, è l’acqua. Oltre ai costituenti sopra elencati, i litchi sono una fonte naturale di vitamina C, conosciuta anche come acido ascorbico. Hanno un apporto energetico medio e gran parte delle calorie sono dovute alla presenza di zuccheri semplici, il fruttosio in particolare, inoltre, hanno una modesta concentrazione di fibre e potassio.

Questi frutti contengono molte sostanze fitochimiche e benefiche. Tra le sostanze benefiche sono da citare gli antiossidanti. Uno dei principi attivi particolarmente abbondanti è la metilenciclopropilglicina, che ha la capacità ipoglicemizzante, ma è presente nei semi, che presumibilmente sono responsabili di gravi effetti collaterali come l’encefalopatia.

Benefici apportati dai litchi

  • Mantengono in salute il cuore e preservano l’apparato cardiocircolatorio;
  • Proteggono il sistema nervoso;
  • Rallentano l’invecchiamento e contrastano l’azione dei radicali liberi;
  • Mantengono sotto controllo la glicemia;
  • Efficace contro l’emicrania;
  • Antinfluenzali;
  • Rafforzano le difese immunitarie;
  • Favoriscono l’assorbimento del ferro, dunque sono ideali per chi soffre di anemia;
  • Migliorano la circolazione grazie alla presenza del rame;
  • Antitumorali;
  • Migliorano la digestione;
  • Alleviano la stipsi;
  • Contrastano l’ipertensione grazie alla presenza del potassio;
  • Rinforzano le ossa;
  • Ottimi per la sindrome premestruale data la loro ricchezza in magnesio;
  • Purificano il sangue;
  • Prevengono le gastriti;
  • Contrastano l’arteriosclerosi.

Mangiare spesso litchi fa male? Cosa dice la medicina

Il litchi sembra non avere delle controindicazioni, ad ogni modo sarebbe meglio non esagerare nelle porzioni, come per ogni altro alimento.

Come si mangiano i litchi?

È sufficiente rimuovere il frutto dalla sua scorza. Ciò che è commestibile è la polpa, molto succosa e dolce. Bisogna, invece, fare molta attenzione al seme interno. È un seme di grosse dimensioni per cui è semplice rimuoverlo. Molto importante è scegliere dei frutti al giusto punto di maturazione. Quando essi presentano delle macchie di colore marrone e un’eccessiva morbidezza stanno ad indicare che il frutto non è più fresco, ma è troppo maturo. Sarebbe meglio preferire dei frutti non troppo acerbi ma nemmeno troppo maturi.

Il periodo migliore per l’acquisto e il consumo di questi frutti è il periodo che va da novembre a gennaio e poi dal mese di aprile. La conservabilità di questi frutti è di circa 2 settimane sia a temperatura ambiente che in frigo.

Per quali ricette utilizzarlo?

Ciò che si utilizza dei litchi è la polpa. E’ possibile preparare molte ricette con questo frutto, ad esempio delle creme, delle confetture e i sorbetti. Nonostante possa essere utilizzato per molte preparazioni il loro consumo al naturale è il più comune, o anche aggiunto a delle macedonie. Ma anche dei dolci, dato che hanno un sapore molto gradevole.