Mia Martini è una delle artiste italiane più amate, è di quelle artiste che purtroppo non ha vissuto il suo successo a pieno. Il successo di Mia Martini si è amplificato negli anni successivi alla sua morte. La vita della grandissima Mia è stata difficile sia nel corso dell’infanzia che quando è diventata un’artista.
Mia Martini, il cui vero nome è Domenica Rita Adriana Bertè e Mimì è sempre stato il suo soprannome, nasce a Bagnara Calabra il 20 settembre 1947. Oggi Mimì avrebbe 73 anni, la sua vita si è fermata prestissimo, il 12 maggio 1995 a soli 47 anni.
Fin da bambina Mia Martini mostra una grandissima passione per la musica e così a soli cinque anni inizia a studiare pianoforte. Nel 1962 un viaggio coraggioso fino a Milano per provare a trovare un posto nel mondo della musica, ed è qui che conosce Carlo Alberto Rossi che la lancia nel mondo della musica. L’artista inizia ad esibirsi in importanti locali e conosce poi Franco Califano che compone per lei la celebre Minuetto.
La voce di Mia Martini cambia nel 1981 quando viene sottoposto a due interventi alle corde vocali e la sua voce diventa più roca. Nel 1982 partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo e si aggiudica il Premio della critica.
Ad un certo punto inizia per lei un periodo drammatico iniziano a circolare delle maldicenze che le condizionano la carriera. Delle malelingue mettono in circolo la voce che Mia Martini porti sfortuna e così ad un certo punto l’artista si ritira dalle scene. Nel 1989 torna con Almeno tu nell’Universo al Festival di Sanremo, ma non vince.
Si riavvicina alla sorella Loredana Bertè e così le due duettano anche sul palco del Teatro Ariston qualche anno dopo.
Mia Martini ha avuto una lunga storia con Ivano Fossati, che non è stato voluto citare nello sceneggiato dedicato all’artista.
Il 14 maggio 1995 Mia Martini viene trovata morta in casa sua, la procura mette per iscritto la morte per arresto cardiaco conseguente ad abuso di stupefacenti.