Zinedine Zidane: età, carriera, vita privata – tutto su di lui

Zinedine Zidane ha legato il proprio nome al calcio: è stato un talentuosissimo trequartista, vincitore di un Mondiale nel 1998 e numerosi trofei individuali e di club.
Oggi è un allenatore di successo che ha riportato sul tetto del mondo il Real Madrid, dopo aver militato con la casacca dei blancos da calciatore. Rientra sicuramente nella ristretta lista dei calciatori migliori del 20esimo secolo.

Zinédine Yazid Zidane è nato a Marsiglia il 23 giugno 1972 da una famiglia algerina, di discendenza berbera, fino all’età di 11 anni è un appassionato di judo, oltre che di calcio. Cresce ed esordisce nel Cannes: il suo esordio arriva quando ha 16 anni, e resterà con il club fino alla retrocessione del 1992, quando passa al Bordeaux. Con i girondini dimostra già un talento purissimo e conquistando il posto da titolare già alla prima stagione. Con il Bordaux vince la Coppa Intertoto ed arriva in finale di Coppa Uefa, dopo aver battuto il Milan nel doppio confronto. Nel 1996 arriva in Italia, alla Juventus che lo paga l’equivalente di 7,5 miliardi di lire dove superato un periodo di adattamento, si impone subito con i bianconeri già dalla prima stagione, vincendo la Coppa Intercontinentale, la Supercoppa Europea, ed il 24º scudetto. L’anno successivo continuano i successi anche se arriva la sconfitta in finale di Champions League e nel 1998 vince il Pallone d’Oro, anno in cui vince il Mondiale con la nazionale francese da protagonista assoluto.
Nel 2001 il Real Madrid spende 150 miliardi di lire, all’epoca la più alta cifra mai spesa per un calciatore, resterà in blanco fino al 2006, vincendo un campionato, due Coppe e una Champions League. Nel 2006 partecipa per l’ultima volta al mondiale dove arriva in finale con la sua Francia, anche se “macchia” la sua ultima partita con la celebre testata a Materazzi.

Dopo il ritiro resta al Real Madrid, prima da collaboratore di Ancelotti e poi come tecnico della Castilla. Nel 2016 sostituisce Rafa Benitez sulla panchina della prima squadra, vincendo il campionato, e la Champions League (ripetendosi anche nelle due edizioni successive). Oltre che due Supercoppe di Spagna e due Supercoppe Uefa. Lascia la panchina nel 2018 ma vi ritorna nel 2019, dove risiede tutt’ora.