La glicemia è uno dei valori più importanti per mantenerci in salute. Essa indica la concentrazione di glucosio nel sangue. Il corpo, per sua natura, cerca di mantenerla costante durante il giorno grazie alla produzione dell’insulina, un ormone che regola il nostro metabolismo. Valori che superano i 126 mg/dl sono ritenuti vicinissimi all’insorgere del diabete, condizione molto preoccupante.
Oltre ad una corretta alimentazione, anche camminare è una buona abitudine per cercare di abbassare la glicemia. Un’attività che magari all’inizio ci sembrerà un po’ complicata ma della quale, specie con il tempo, potremo apprezzare tutti i benefìci. Quanti sanno, però, che camminando in determinati momenti della giornata è più utile che in altri? Quand’è che riusciremmo ad abbassare la glicemia in modo più efficace? Scopriamolo.
Camminare dopo pranzo abbassa la glicemia
In base ai risultati di un recente studio condotto su pazienti affetti da diabete di tipo 1 e 2 si è scoperto che camminare diminuisce i livelli di glucosio nel sangue. Per farlo, però, è necessario camminare in determinate ore del giorno! La glicemia, quindi, si tiene sotto controllo con abitudini di vita sane ma anche praticate in particolari momenti del giorno. In particolare, pare che una sana passeggiata di almeno una decina di minuti effettuata subito dopo aver mangiato a cena e a pranzo faccia abbassare i valori glicemici addirittura del 22%.
Tradotto in parole più semplici, questo significa che se tutti coloro che assumono insulina per tenere sotto controllo la glicemia, camminassero dopo i pasti, si potrebbe evitare di aumentarne, con il tempo, le dosi. L’attività fisica aiuta in ogni momento del giorno ma, sempre in base a questi studi, mentre in altri momenti la riduzione dei valori si assesta attorno al 10%, dopo aver mangiato si supera (come abbiamo visto) la soglia del 20%. Sarebbe bene, quindi, dire addio al divano, almeno nei minuti immediatamente successivi ai pasti. Molto meglio una sana camminata!
Altri benefìci che si possono ottenere
Se camminare una decina di minuti dopo mangiato aiuta a diminuire il tasso di glicemia, vi sono anche altri effetti benefici per il nostro corpo e, quindi, per la nostra salute. Dal momento che ci troviamo nella fase immediatamente successiva ai pasti, l’attività fisica della camminata ci aiuta a favorire il processo digestivo. Una digestione migliore, si sa, è in grado di procurarci enormi sollievi dato che non ci sentiremmo più appesantiti o non soffriremmo, peggio ancora, di spiacevoli insonnie da cattiva digestione.
Camminare dopo i pasti ci aiuta a perdere peso ed è utilissimo, quindi, in tutte le diete. Pare, infatti, che camminando dopo aver mangiato il nostro organismo sia in grado di bruciare una percentuale molto più alta di grassi rispetto al normale arrivando ad un +30% rispetto ad altri momenti della giornata. E che dire, infine, di una migliorata qualità del sonno? Camminare dopo pranzo e dopo cena (soprattutto) ci aiuta ad andare a letto più “leggeri”. Di conseguenza, ci addormenteremo prima e ci sveglieremo più riposati.