Matteo Pessina è stato “richiamato” dal CT Roberto Mancini in sostituzione di Stefano Sensi che è dovuto arrendersi ad ulteriori problemi fisici che ne hanno fortemente condizionato la carriera finora. Pessina, inizialmente presente nella lista allargata, era stato “depennato” dal commissario tecnico, ma l’indisponibilità
Matteo Pessina, nato a Monza il 21 aprile 1997, attualemente veste la casacca dell’Atalanta. Si fa “le ossa” presso la piccola compagine della propria città, La Dominante Monza e successivamente al Monza vero e proprio che lo integra nel proprio settore giovanile, riuscendo a debuttare tra i professionisti nel 2015. La sua prima annata con la casacca dei brianzoli in Lega Pro è positiva, ma a fine stagione si ritrova svincolato causa fallimento societario del club: ne approfitta il Milan che lo acquista a parametro 0.
I rossoneri lo mandano in prestito a Lecce, Catania, Como e Spezia, ed è proprio con queste due formazioni che riesce a trovare continuità e gol. Nel frattempo il suo cartellino è passato all’Atalanta nello scambio che porta Andrea Conti in rossonero, e nella prima stagione con i bergamaschi mette a segno 19 presenze, di cui 12 in campionato. Nella stagione 2019/20 passa in prestito al Verona, sempre in Serie A dove ritrova una buona vena realizzativa (7 reti) tanto che l’Atalanta lo richiama la stagione scorsa e ne fa un titolare, riuscendo a debuttare anche in Champions League. Alla fine segnerà 4 reti in 40 presenze totali, tra cui una doppietta al Napoli in semifinale di Coppa Italia, prestazioni che lo avvicineranno sempre di più alla Nazionale maggiore, dopo aver vestito la casacca delle selezioni giovanili.
In azzurro esordisce l’11 novembre 2020, all’età di 23 anni, pochi giorni fa ha segnato due gol nell’impegno amichevole contro in San Marino.
Ha rivelato di essere grande appassionato di balletto, disciplina intrapresa dalla sorella Carlotta.
E’ figlio di padre commercialista e madre architetto.