Paolo Villaggio, uno degli esponenti più apprezzati e “pungenti” della satira e della comicità italiana, famoso per aver creato ed interpretato personaggi divenuti iconici, come Fantozzi, è venuto a mancare nel 2017. La sua ultima interpretazione cinematografica è in W gli Sposi, nelle sale lo stesso anno.
Paolo Villaggio – chi era
Paolo Villaggio, nato a Genova il 30 dicembre 1932, da padre Ettore, siciliano e madre Maria, veneziana. Ha avuto un fratello gemello, nato lo stesso anno e morto nel 2014, Piero. L’infanzia è segnata dalla seconda guerra mondiale, negli anni 50 frequenta il liceo classico ma non porta a termine gli studi per lavorare in svariati campi, come da impiegato presso la Consider (dopo aver fatto anche lo speaker e cabarettista sulle navi da crociera): proprio durante il lavoro da impiegato inizia a lavorare sul personaggio che sarà quello di Ugo Fantozzi. Dopo aver preso parte alla Compagnia goliardica Mario Baistrocchi (con Fabrizio De Andrè, suo grande amico dalla fine degli anni 40), a “lanciarlo” sarà Maurizio Costanzo nel 1967 nello spettacolo Bontà loro dove Paolo presenta personaggi estremamente servili ma anche profondi.
Nel 1968 esordisce come conduttore di Quelli della domenica e di li a poco impersona Il professor Kranz e Fracchia e nel corso della sua prolifica carriera letteraria crea Ugo Fantozzi, che nel 1975 sarà il protagonista di Fantozzi, il primo di una lunga serie di film divenuti un cult nonchè uno spaccato volutamente eccessivo e provocatorio della vita del ragioniere Fantozzi. Nel corso degli anni si dividerà tra questi ruoli e diverse interpretazioni maggiormente tradizionali, per poi trovare una nuova verve in ruoli comici dagli anni 90.
Paolo Villaggio viene a mancare il 3 luglio 2017, a 84 anni, a causa delle complicazioni dovute al diabete.
Vita privata
Nel 1954 conosce Maura Albites, che diventerà sua moglie alcuni anni dopo. La coppia avrà due figli, Elisabetta nel 1959 e Francesco, nel 1965.
Ateo dichiarato, Paolo Villaggio è stato da sempre politicamente schierato prevalentemente a sinistra, essendo stato iscritto al Partito Comunista Italiano e a Democrazia Proletaria.
Negli ultimi anni si è dichiarato favorevole al Movimento 5 Stelle anche se talvolta non ha fatato mancare critiche al fondatore del Movimento, Beppe Grillo, suo conterraneo.