Dopo Olivier Giroud, reso ufficiale dalla dirigenza del Milan, anche Fodè Ballo Touré si appresta a diventare un nuovo giocatore rossonero: il terzino sinistro che arriva dal Monaco ha infatti svolto le visite mediche con il club meneghino e molto presto sarà ufficializzato.
Fodé Ballo-Touré, chi è
Nato a Conflans-Sainte-Honorine, piccola cittadina francese da genitori senegalesi e maliane il 3 gennaio 1997, Fodè Ballo-Tourè cresce nel comune di Eragny, tirando i “primi calci” nel settore giovanile calcistico del piccolo AS Eragny.
Alcuni anni dopo entra a far parte del settore giovanile del Paris Saint Germain dove viene inquadrato come esterno alto, a sinistra. Ha lui stesso rivelato che il calcio, assieme al karate (altra disciplina praticata dal ragazzo) ha contribuito a “smussare” un carattere un po’ duro e spigoloso.
Nel settore giovanile dei parigini viene pian piano sposato di ruolo, da ala vera e propria ad esterno di centrocampo oppure terzino mancino vero e proprio. Non riesce ad esordire tra i “grandi” (ma si disimpegna bene nella seconda squadra) e così nel 2017 passa al Lilla, dove migliora tatticamente, guadagnandosi la chiamata del Monaco, nel giugno 2019. In pochi mesi si guadagna spazio e si dimostra prezioso per il club del Principato: sono in totale 65 le presenze.
L’ultima stagione è stata particolarmente positiva (nonostante un infortunio al metatarsi ha collezionato 29 presenze tra Ligue 1 e Coppa di Francia, in tutto condito da 5 assist), al punto che il Milan lo ha visionato ed ha deciso di acquistarlo per una cifra pari a 4,2 milioni di euro più 500 di bonus.
A livello nazionale dopo aver militato nelle giovanili francesi, decide di vestire i colori del Senegal, debuttando quest’anno. Finora ha collezionato 3 presenze.
Carattertische e stipendio
In rossonero occuperà almeno inizialmente il ruolo di “vice” Theo Hernandez.
Tecnica di buon livello (ma ancora da affinare), è un calciatore atleticamente già maturo ed in grado di far bene nel nostro campionato.
A suo dire è migliorato molto sotto la guida di Marcelo “El loco” Bielsa, che ne ha raffinato le capacità tattiche ma sopratutto mentali.