Cosa succede a chi mangia basilico fresco? Ecco l’incredibile verità

Il basilico è la pianta aromatica probabilmente più conosciuta ed utilizzata in assoluto, particolarmente presente nella cucina mediterranea ed in particolare in quella italiana, dove spicca per il caratteristico odore, che in combinazione di un sapore particolarmente intenso, rendono questa pianta annuale tra le più utilizzate ed apprezzate in assoluto.

Onnipresente o quasi su cibi tipici del nostro paese come la pizza, è anche l’ingrediente principale del pesto alla genovese.

Il basilico

Il nome scientifico di Ocimum basilicum, l’origine del termine basilico è databile al medioevo anche se l’etimologia del termine stesso non è di provenienza sicura.
Si tratta di una pianta originaria dell’India e dell’Asia Tropicale, località dove tutt’ora cresce selvaticamente, ha iniziato a diffondersi nel resto del mondo, partendo dal Medioriente alcuni secoli prima di Cristo mentre in Europa le coltivazioni di livello intensivo sono iniziate dopo il Rinascimento ed hanno trovato grande diffusione anche nelle Americhe.

Oltre ad essere molto apprezzato come condimento, “nasconde” diverse proprietà nutrititve molto interessanti, essendo ricco di ferro, calcio, potassio, vitamina C e zinco, quindi un suo consumo è decisamente consigliato quando possibile, a patto di saper gestire un sapore piuttosto forte.

Cosa succede a chi mangia basilico fresco? Ecco l’incredibile verità

Più di qualche fake news si è diffusa sul web in tempi non sospetti su un presunto effetto cangerogeno, che sarebbe causato proprio dal consumo di basilico crudo.

Tuttavia nessuno studio scientifico ha evidenziato ciò, dato che mangiare basilico senza cottura non intacca le proprietà della pianta:

Masticare basilico presenta una funzione antiossidante, riesce a “risvegliare l’appetito” e grazie ad un ricco apporto di minerali e vitamina K è utile sia per proteggere efficacemente il sistema immunitario ma migliora la salute dell’intero sistema osseo del nostro organismo.

Dal basilico si ricavano anche numerose tipologie di tisane oltre che il noto “olio essenziale” che possiede delle importanti funzioni calmanti.

basilico fresco