I biscotti integrali spesso sono commercialzizati con l’intento di apparire maggiormente “salutari” rispetto alle controparti sviluppate con farine tradizonali. Con il termine integrali si fa riferimento a qualche tipo di prodotto che prevede l’utilizzo di farine meno raffinate, che presentano crusca l’involucro esterno del chicco) e germe interno, che dal punto di vista nutrizionale sono decisamente nutrienti ed hanno un elevato potere saziante.
Proprietà
Esistono molte tipologie di biscotti integrali al punto che oggi non rappresentano più una novità: solitamente quello che spicca maggiormente è l’apporto di fibre che è sensibilmente maggiore rispetto a quelli non integrali. I biscotti integrali rientrano spesso nella platea degli alimenti “dietetici” anche se l’apporto calorico non è tendenzialmente differente dalle altre tipologie: sono le fibre e le proteine presenti che aiutano a ridurre l’assorbimento di zuccheri e grassi a livello intestinale, abbassando, quindi, anche l’impatto glicemico. Il maggiore apporto proteico aiuta anche a colmare il senso di sazietà, contribuendo anche a compattare in maniera più efficace le feci.
Attenzione a mangiare biscotti integrali: ecco cosa può accadere
Tuttavia non mancano alcuni effetti collaterali, che tendono a manifestarsi quando il consumo è eccessivo: i prodotti integrali come i biscotti possono essere più difficili da digerire a causa dell’importante apporto di fibre e possono provocare problemi sopratutto per chi soffre di intestino irritabile. Inoltre l’apporto di tannini e acido fitico se in quantità eccessive rallenta l’assorbimento dei sali minerali.
E’ sempre consigliabile inoltre scegliere alimenti biologici, che presentano meno probabilità di entrare a contatto con eventuali sostanze chimiche.