Mangiare patate fritte surgelate: attenzione a cosa può accadere

Si sa, tutti vanno pazzi per le patate fritte, sia gli adulti che i bambini, sono sfiziose, saporite, possono essere abbinate a vari piatti oppure possono essere consumate al naturale, si possono aggiungere spezie e si possono ottenere molti tagli differenti. Sono il contorno tipico dei fast food, ma non sono la scelta più salutare.

E’ risaputo che mangiare spesso le patate fritte fa male alla nostra salute, a prescindere da che siano fresche o surgelate. Le patate fritte che poi sono surgelate subiscono una prefrittura prima di essere poi confezionate, dunque è come se venissero fritte due volte. Bisogna fare molta attenzione quando si mangiano le patate fritte surgelate, esse possono nascondere gravi rischi per la nostra salute.

Con la pre-frittura, ma in generale andando a friggere varie pietanze, c’è il rischio che esse vadano a liberare una serie di sostanze tossiche, che dunque possono nuocere alla nostra salute. Una tra queste sostanze è l’acrilamide.

L’acrilamide è un composto che si forma negli alimenti ricchi di amidi, per cui anche nelle patate. Questa sostanza è cancerogena e si sprigiona quando gli alimenti amidacei sono cotti ad alte temperature.

Produzione delle patate fritte surgelate

La causa del rilascio di queste sostanze cancerogene sembrerebbe risiedere nella loro preparazione.

A livello industriale le patate subiscono una serie di processi. Come prima cosa, ovviamente, ci si procura le patate, esse sono prima lavate, poi sbucciate, tagliate e poi fritte all’interno dell’olio vegetale a 180°C. Dopo la cottura, si lasciano raffreddare e poi sono surgelate. Quando gli alimenti sono surgelati possono essere conservati per un periodo di tempo maggiore, oltre che essere molto comode da tenere in casa, dato che poi possono essere cotte stesso da surgelate, non è necessario perdere tempo ad aspettare che si scongelino.

Mangiare le patate fritte, meglio non abusarne

Le patate fritte, come tutti gli altri alimenti prefritti, possono essere causa di cancro, ancora di più se questi alimenti oltre a essere precotti sono anche impanati con della farina o del pangrattato, perché determinano un aumento del quantitativo di amidi presenti, e di conseguenza possono trasformarsi in sostanze cancerogene a seguito alla cottura ad alte temperature.

Lo scopo di questo articolo non è demonizzare le patate fritte in sé, ma ha più un scopo di sensibilizzazione delle persone a compiere una scelta. Se proprio abbiamo voglia di mangiare un bel piatto di patate fritte, si può, ma sarebbe consigliabile farle in casa, ad esempio utilizzando le patate a pasta gialla, che contengono un quantitativo di amido inferiore alle altre varietà. Poi in casa sicuramente si utilizza un olio pulito, non vengono cotti chili e chili di patate, si parte da olio pulito e di qualità, per cui i rischi sull’organismo, di conseguenza saranno decisamente inferiori. L’importante è non far bruciare l’olio, dunque, è importante, mantenere la temperatura dell’olio sotto controllo.

Solo in questo modo potremo essere certi che le nostre patate fritte siano più sane, ovviamente anche in questo caso devono essere consumate con parsimonia, resta pur sempre un prodotto fritto, potrebbe far ingrassare oltre che apportare dei rischi alla nostra salute.