I fagioli sono legumi molto conosciuti e molto consumati sulle nostre tavole. La loro cottura però, deve essere fatta in modo impeccabile. Mangiare fagioli poco cotti: ecco cosa succede al nostro corpo.
I fagioli sono legumi nutrienti, ricchi di carboidrati e poveri di grassi, che contengono vitamine del gruppo B, molto importanti per il sistema nervoso e lo sviluppo dei tessuti dell’organismo. In cucina i fagioli sono alimenti molto adoperati quando si vuole preparare un contorno proteico e saziante da abbinare a un piatto di carne o anche per preparare un piatto unico da condire con pizzico di sale e un filo di olio extravergine di oliva. I fagioli si possono anche abbinare alla pasta.
Questi legumi devono essere però sempre ben cotti e ciò va fatto con molta attenzione per evitare pericoli per l’organismo. Mangiare fagioli poco cotti: ecco cosa succede al nostro corpo.
Mangiare fagioli poco cotti fa male e può consistere in un vero e proprio pericolo per la nostra salute. I fagioli contengono infatti la fasina, una proteina velenosa che può causare intossicazioni alimentari quando i legumi vengono consumati crudi o quando sono stati cotti male. Solo mediante la cottura la fasina viene distrutta e non costituisce più un pericolo per chi ingerisce i fagioli.
Se i fagioli non vengono cotti correttamente o peggio, si mangiano crudi, la fasina si scatena e può causare all’organismo un’ampia gamma di disturbi digestivi. I sintomi da intossicazione da fasina consistono nel percepire un’iniziale senso di nausea che può degenerare in vomito. Subentrano quindi crampi addominali e diarrea. Tutto ciò si verifica solitamente dopo circa due o tre ore dall’ingestione dei fagioli.
Abbiamo capito cosa succede al nostro corpo quando mangiamo fagioli crudi o poco cotti. Come possiamo dunque preparare i fagioli per evitare guai alla nostra salute? Innanzitutto dobbiamo porre molta attenzione alla preparazione di questi legumi prima del loro effettivo consumo. I fagioli, prima di essere utilizzati tra i fornelli, devono essere necessariamente messi in ammollo in acqua fredda, in una ciotola o in una pentola abbastanza capiente, un contenitore capace di contenere la quantità di fagioli necessaria all’uso che dobbiamo farne. I fagioli dunque devono restare a bagno per almeno 6 ore.
Questa pratica permette di eliminare dai fagioli alcune sostanze potenzialmente pericolose per lo stomaco. Successivamente dovremo scolare i fagioli e tagliare le punte, se si tratta dei fagiolini, o sgranare i borlotti. Dovremo quindi farli cuocere ad alte temperature mediante bollitura in acqua calda o in padella. La cottura andrà controllata molto bene e dovrà essere impeccabile, per favorire così l’eliminazione della nociva fasina dall’alimento e il suo consumo in tranquillità.
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