Il seitan ha controindicazioni? Incredibile, ecco la verità

Il seitan è diventato un cibo di tendenza sulle tavole prevalentemente dedicate all’alimentazione vegana degli ultimi anni. Ma mangiarlo porta soltanto vantaggi o il seitan ha controindicazioni? Incredibile, ecco la verità.

Seitan: il nuovo sostituto della carne

Il seitan è un alimento interamente di origine vegetale con aspetto simile alla carne e gusto come quello del pane. Il seitan si è imposto da alcuni anni con prepotenza sulle tavole vegane poiché ritenuto un ideale sostituto della carne: non soltanto infatti le somiglia come aspetto ma contiene proteine di origine vegetale.

Il seitan può quindi essere un reale sostituto della carne? Il seitan ha controindicazioni in tal senso? La risposta alla prima domanda è no, la risposta alla seconda è sì. Il seitan non può essere assolutamente considerato un sostituto della carne data la sua povertà di nutrienti. A confronto con le carni non ci sono scuse: il contenuto nutrizionale non è minimamente paragonabile a quello del seitan e l’organismo rischierebbe di incorrere in gravi carenze nutrizionali se privato del tutto dell’apporto nutritivo fornito dalle carni bovine o di pollame.

Un consiglio alternativo, per chi non vuole proprio rinunciare al seitan nell’alimentazione, è quello di consumarlo insieme ai legumi, per assimilare un maggior numero di aminoacidi essenziali per l’organismo.

Seitan e glutine

Oltre a non essere un vero sostituto della carne il seitan ha controindicazioni ulteriori? Incredibile, ecco la verità: sì. Il seitan è fondamentalmente un impasto che si ricava dal glutine puro. Non è quindi un alimento adatto per i celiaci ma non solo: il glutine può creare problemi anche a chi non soffre di celiachia. Questa proteina è presente in abbondanti quantità all’interno del seitan e, se assimilata con costanza, può causare lievi intolleranze ma anche tiroiditi e patologie autoimmuni.

Troppo seitan fa male

Il seitan ha controindicazioni anche per quello che riguarda l’abuso del suo consumo. In linea generale, quando si eccede il consumo di un alimento, l’organismo tende a non digerirlo più con facilità come invece si verificava all’inizio. Si perde insomma la tolleranza nei confronti di quel cibo che si mangiava sempre più spesso.

Eccedendo con il consumo di seitan nella dieta, si commettono eccessi a riguardo del consumo di farina di frumento e di glutine, aumentando notevolmente le possibilità di diventare intolleranti alla proteina. All’interno del nostro corpo si svilupperanno così dei danni, che noteremo sotto forma di sintomatologie.

Sostituire la carne una volta alla settimana con il seitan può andare ma farlo troppo spesso può essere un errore. E’ sempre meglio, per la salute, cercare di mantenere un regime alimentare sano, esente da eccessi e programmato sull’inserimento di cibi di natura varia, dalle verdure alla frutta, dalla carne a i legumi, dal pesce ai latticini.

 

 

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