Il pollo crudo è molto pericoloso, sarebbe meglio non mangiarlo, questo perché ci sono su di esso molti batteri alcuni anche molto pericolosi per la nostra. I microrganismi si trovano praticamente ovunque, ma sulla carne cruda, in generale, sono numerosissimi, essi vivono nell’intestino degli animali tra cui la Salmonella, Campylobacter ed Escherichia coli si ritrovino poi sulla carne che compriamo. Se poi negli allevamenti di pollo sono stati usati troppi antibiotici questi batteri sviluppano una resistenza a questi farmaci e possono trasmetterla anche ad altri batteri già presenti nel nostro organismo. Secondo delle ricerche effettuate, è risultato che vi è un legame tra il consumo di pollo crudo e la sindrome di Guillain-Barré, che determina la paralisi degli arti. Mangiare del pollo cotto invece elimina ogni fattore da rischio, uccidendo i batteri presenti, vivi e pericolosi nella carcassa dell’animale.
La risposta è si, può bastare anche un solo boccone di pollo crudo per causare la morte in alcuni casi.
La carne di pollo presenta diversi batteri che possono essere nocivi ed in alcuni casi persino mortali. Tra questi c’è il batterio del tetano, il Clostridium, il campylobacter ed anche la salmonella. Spesso si pulisce il pollo sotto acqua corrente prima di procedere alla sua preparazione ed alla sua cottura. Questa abitudine è estremamente pericolosa.
Lavare il pollo, infatti, significa spargere su tutte le zone della nostra cucina i batteri che possono essere presenti in questa carne. Quando si lava il pollo non si determina la morte di nessun batterio, l’unico modo per uccidere i microrganismi che colonizzano la carne, è cuocere molto bene il pollo.
La cottura delle carni e la pastorizzazione del latte permettono di controllare il rischio di alcune malattie. Molto dipende dalle abitudini igieniche in cucina. Il pollo è uno dei principali veicoli di infezione, il batterio è presente in un numero elevato di allevamenti e durante la macellazione la carne può venire a contatto con il contenuto dell’intestino dell’animale. Il consiglio, quindi, è di tenere il pollo crudo nei ripiani più bassi del frigo e coprirlo per bene.
La campilobatteriosi ha dei sintomi che potrebbero essere confusi con altro, i sintomi in questione sono la diarrea, i dolori addominali, il vomito, la febbre e il mal di testa ad alcuni giorni di distanza dal consumo degli alimenti contaminati.
In genere i sintomi scompaiono nell’arco di una settimana e le complicazioni gravi riguardano una minoranza delle persone colpite, spesso bambini, anziani e soggetti con sistema immunitario compromesso.
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