Perchè la frutta fa male dopo i pasti? La risposta della medicina

Povera in calorie e grassi, ricca in micronutrienti e fibre, dalle mille sfaccettature di colori, sapori e proprietà, la frutta è ancora oggi tra gli alimenti su cui si fa più confusione ed è spesso oggetto delle discussioni di molte persone.

Mangiare la frutta dopo i pasti fa ingrassare?

Tra le varie bufale sull’alimentazione che circolano ogni giorno sotto i nostri occhi avrai sicuramente letto o ascoltato che la frutta dopo i pasti fa ingrassare. Ma è vero? Iniziamo col dire che non esistono alimenti miracolosi che fanno dimagrire, così come non esistono alimenti che fanno ingrassare. Non esiste neanche un momento della giornata in cui se mangiamo un cibo allora ingrassiamo, il nostro peso è influenzato da quello che facciamo nel cronico, non da variazioni in acuto come nei pasti. Si ingrassa quando le calorie in entrata, fornite dagli alimenti, superano quelle in uscita. Se noi facciamo rientrare la frutta nel nostro fabbisogno energetico giornaliero, non ci sono ragioni per cui assumerla dopo un pasto, dovrebbe far ingrassare di più rispetto che assumerla lontano.

Perché la frutta fa male dopo i pasti? La risposta della medicina

La risposta è dipende. Fa bene alla nostra salute per via delle sostanze nutritive che apporta, ma può dare problemi intestinali ad alcune persone. La frutta contiene carboidrati, il cui fruttosio ne rappresenta circa il 50%, il fruttosio è uno zucchero semplice, simile al più comune glucosio ma che può risultare più indigesto, soprattutto per alcuni soggetti.
In più nella frutta troviamo un quantitativo di fibre e fruttani che possono creare gonfiore addominale in talune persone.

Ma allora conviene non mangiare frutta dopo i pasti? Come al solito il buon senso ci guida nelle scelte migliori, l’importante infatti è non superare un quantitativo di fruttosio pari ai 30g per pasto, e se fruttani e fibre ci creano problemi è meglio limitarli o evitarli non abbinandoli ad altri alimenti che possono dare problemi i medesimi problemi.

Quale frutta mangiare a fine pasto?

Se ti stai chiedendo come tornare in forma in vista della prova costume, puoi sperimentare la dieta dell’ananas, una soluzione veloce che ti permette di perdere 2 o 3 chili in pochi giorni, a patto che la mangi subito dopo il pasto, così questo frutto sarà in grado di bruciare i grassi appena assunti. Ovviamente sarebbe bello, ma non è così, non esiste un alimento che ci fa dimagrire e quindi non esiste un alimento brucia grassi.

Dopo un pasto abbondante e carico in carboidrati prediligi frutta meno calorica e zuccherina, come ad esempio fragole, more, pesche, arance o melone. Un altro aspetto che puoi valutare è la ricchezza in antiossidanti. Dopo aver mangiato, soprattutto se in maniera sbilanciata, il nostro corpo produce una grande quantità di radicali liberi, che ormai tutti sappiamo essere i principali attori di tutti gli stati infiammatori e di invecchiamento cellulare.

Filippo Lisuzzo

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