Attenzione al bracciale: ecco quanti batteri vi si trovano

Il bracciale è uno degli accessori più usati da uomini e donne e fra gli oggetti più sporchi che possiamo trovare in casa o che indossiamo ogni giorno. Un quantitativo enorme di batteri si possono posare sulla sua superficie e per questo bisogna mettere in atto un’operazione di pulizia dettagliata e sicura.

Attenzione al bracciale quindi: vi si possono posare batteri e germi, sia negli anfratti sia sulla superficie liscia. Il motivo? Sudore, pelle, polvere, residui atmosferici e molto altro ancora. Esistono dei materiali più delicati di altri e batteri nascosti che potrebbero compromettere la nostra salute.

Bracciali sporchi e batteri: l’esperimento

Alcuni anni fa è stato condotto negli Stati Uniti uno studio molto interessante per individuare quali batteri si possono annidare sui gioielli. La National Institutes of Health ha preso in esame le fedi nuziali di alcuni chirurghi e anestetisti per verificare se gli oggetti potessero infettare i pazienti in sala operatoria.

Il gruppo ha consegnato quindi i gioielli alla fine della giornata di lavoro e gli esperti hanno effettuato un tampone prelevando alcuni campioni dall’interno degli anelli. Il risultato ha dimostrato che in tutti i campioni sono stati individuati gli staffilococchi, eliminati in una seconda fase grazie ad un’accurata pulizia dei gioielli.

Come pulire i bracciali

Bracciali, anelli, catenine, ciondoli e tutti gli altri gioielli devono essere puliti periodicamente. Gli oggetti infatti vengono esposti agli agenti atmosferici e a contatto con la nostra pelle raccolgono in modo naturale frammenti della stessa e altra sporcizia. Va da sè che germi e batteri trovano terreno utile per moltiplicarsi, riprodursi e continuare a proliferare.

Per pulire i bracciali basta usare un prodotto adatto per il materiale con cui sono stati realizzati. Prima e dopo averli puliti però va ricordato di lavarsi e igienizzarsi bene le mani, dato che toccando gli oggetti entriamo in contatto con batteri che possono essere pericolosi. Per pulire un bracciale d’argento potremmo usare per esempio un piccolo quantitativo di bicarbonato di sodio sciolto in acqua, in modo tale che il metallo possa riacquistare la sua brillantezza originale.

Per i bracciali in metallo sarà sufficiente invece usare acqua e sapone, strofinando l’oggetto con un panno in microfibra e immergendolo per qualche secondo in acqua calda. La stessa miscela e procedura può essere usata anche per i bracciali in oro, mentre per quelli in alluminio sarà sufficiente acqua calda e poche gocce di sapone liquido. Cautela invece con gli oggetti che presentano pietre e altri preziosi incastonati: in questo caso è bene informarsi sul metodo di pulizia più adatto prima di fare qualche danno.

Alberto Sanci

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