Frasi Natale 2020 Papa Francesco – Finalmente ci siamo, è arrivato il periodo in cui tutti noi siamo sui nostri cellulari pronti per inviare i messaggi di auguri e cerchiamo le frasi più originali da poter inviare ad amici e parenti. Se anche tu sei alla ricerca di frasi di Natale allora sei proprio nel posto giusto.
Puoi direttamente copiare ed incollare le frasi che trovi qui sotto nei tuoi messaggi Whatsapp o perchè no anche su Facebook, Instagram o in mail. Qualsiasi sia il tuo scopo, innanzi tutto, vogliamo porgerti i più sinceri auguri di buon Natale.
Iniziamo questa nostra speciale sezione dedicata alle frasi di Natale con il personaggio più importante del mondo: Papa Francesco. Qui di seguito trovate le sue più importanti frasi sul Natale.
Buon Natale! Oggi la Chiesa rivive lo stupore della Vergine Maria, di san Giuseppe e dei pastori di Betlemme contemplando il Bambino che è nato e che giace in una mangiatoia: Gesù, il Salvatore.
A Natale Dio ci dona tutto se stesso donando il suo Figlio, l’Unico, che è tutta la sua gioia.
La nascita di Cristo Salvatore rinnovi i cuori, susciti il desiderio di costruire un futuro più fraterno e solidale, porti a tutti gioia e speranza. Buon Natale!
Fermiamoci davanti al Bambino di Betlemme. Lasciamo che la tenerezza di Dio riscaldi il nostro cuore.
Come per i pastori di Betlemme, possano anche i nostri occhi riempirsi di stupore e meraviglia, contemplando nel Bambino Gesù il Figlio di Dio.
È lì, nel fratello bisognoso, il presepe al quale dobbiamo recarci con solidarietà. Questo è il presepe vivente: il presepe nel quale incontreremo davvero il Redentore nelle persone che hanno bisogno. Camminiamo pertanto verso la Notte Santa e attendiamo il compiersi del mistero della Salvezza.
Il nostro destino più vero è essere trasformati dall’amore.
Dove nasce Dio, nasce la speranza: Lui porta la speranza. Dove nasce Dio, nasce la pace. E dove nasce la pace, non c’è più posto per l’odio e per la guerra.
Gesù viene a nascere ancora nella vita di ciascuno di noi e, attraverso di noi, continua ad essere dono di salvezza per i piccoli e gli esclusi.
Oggi il Figlio di Dio è nato: tutto cambia. Il Salvatore del mondo viene a farsi partecipe della nostra natura umana, non siamo più soli e abbandonati.
In questa santa notte, mentre contempliamo il Bambino Gesù appena nato e deposto in una mangiatoia, siamo invitati a riflettere. Come accogliamo la tenerezza di Dio? Mi lascio raggiungere da Lui, mi lascio abbracciare, oppure gli impedisco di avvicinarsi? “Ma io cerco il Signore” – potremmo ribattere. Tuttavia, la cosa più importante non è cercarlo, bensì lasciare che sia Lui a cercarmi, a trovarmi e ad accarezzarmi con amorevolezza. Questa è la domanda che il Bambino ci pone con la sua sola presenza: permetto a Dio di volermi bene?
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