Oggi andremo a vedere come si prepara la ricetta base di tutte le cucine del mondo, in particolare del nostro Paese, l’impasto per la pasta della pizza. Farla in casa è molto semplice, una volta pronta la si lascia lievitare e poi potete condire le vostre pizze come più vi piacciono.
Ingredienti per 2 pizze
Per preparare la pasta per la pizza abbiamo scelto di impastare il tutto a mano, ma se preferite utilizzare l’impastatrice potrete seguire gli stessi procedimenti, utilizzando il gancio a velocità medio bassa. Cominciate versando il lievito nell’acqua a temperatura ambiente e scioglietelo per bene; in alternativa potete anche sbriciolare il lievito nella farina, il risultato non cambierà. Se preferite, potete utilizzare 2 g di lievito di birra disidratato. Proseguite versando la farina Manitoba e quella 00 in un recipiente.
Poi versate l’acqua un po’ alla volta mentre impastate con le mani: la temperatura ideale dell’acqua è di 25°. Quando avrete versato la metà del liquido, potete aggiungere anche il sale e continuare ad impastare, versando l’acqua sempre un po’ alla volta, fino ad ottenere un composto omogeneo. A questo punto potete aggiungere l’olio, anche questo versato un po’ alla volta mentre continuate ad impastare. Infine trasferite l’impasto sul piano da lavoro e lavoratelo con le mani fino a che non sarà liscio e omogeneo.
Ottenuto un bel panetto liscio, lasciatelo riposare sul piano di lavoro per una decina di minuti coprendolo con la ciotola. Una volta riposato dategli una piccola piega: immaginate che la sfera sia divisa in 4 parti, prendete l’estremità di ognuna, tiratela delicatamente e ripiegatela verso il centro, infine dategli la forma di una sfera.
Trasferite l’impasto così formato in una ciotola, coprite con pellicola trasparente e lasciate lievitare. Per comodità potete mettere la ciotola in forno spento ma con la luce accesa, così l’interno raggiungerà la temperatura di 26-28°, ideale per la lievitazione; in alternativa potete anche tenere la bacinella in un luogo caldo. I tempi sono approssimativi poiché ogni impasto, la temperatura e le condizioni metereologiche influenzano la lievitazione: mediamente l’impasto dovrebbe impiegare 2 ore a raddoppiare di volume.
Trascorso il tempo della lievitazione, l’impasto sarà bello gonfio, quindi trasferitelo sul piano da lavoro e dividetelo a metà con un tarocco. Se dovesse servirvi, potete infarinare leggermente il piano di lavoro.
Tornate a dare una piega all’impasto, come avete fatto prima della lievitazione, poi capovolgetelo e procedete con la pirlatura: pirlare l’impasto significa farlo girare con le mani sul ripiano di lavoro portandolo verso di voi e poi allontanandolo ripetutamente fino ad ottenere una sfera liscia e regolare 16. Trasferite i due impasti su un vassoio e lasciateli riposare ancora per una mezz’oretta, sempre coperti con pellicola o con un canovaccio, prima di poter tirare l’impasto per la pizza e condirlo a vostro piacimento.
Una volta lievitato l’impasto va cotto oppure conservato. In questo caso si può ridurre sensibilmente la quantità di lievito, coprire la ciotola con pellicola e lasciar maturare in frigorifero per 8-12 ore. Trascorso il tempo sarà sufficiente lasciar acclimatare l’impasto e poi proseguire come da ricetta.
La pasta per la pizza una volta lievitata può anche essere congelata, meglio se divisa già in porzioni, e conservata in un sacchetto gelo.
Se desiderate, potete realizzare altre ricette per pizza con la farina integrale, pizza senza glutine e la pizza con la farina di kamut.
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