Sono circa 15 milioni gli italiani che soffrono di ipertensione, una condizione che si verifica quando i valori di sistolica e/o di diastolica superano i 140 (per la massima) o i 90 (per la minima). Si tratta di parametri che misurano la pressione che il sangue esercita sulle pareti delle arterie e che, normalmente, dovrebbero mantenersi tra i 120 e gli 80, per cui misurare periodicamente la pressione è una buona abitudine di salute, anche perché spesso chi soffre di ipertensione non lo sa e corre dei rischi.
Come specificato sul sito del Ministero della Salute, infatti, si tratta del principale fattore di rischio di numerose patologie, tra cui infarto, ictus e insufficienza renale. Sia a livello preventivo, sia in fase di terapia, da accompagnare alle indicazioni del proprio medico, seguire uno stile di vita sano basato su di un’alimentazione equilibrata, rappresenta un aspetto da non sottovalutare.
Nella maggior parte dei casi l’ipertensione è causata da scorretti stili di vita, fin dall’adolescenza. Si tratta infatti di un disturbo, fortemente legato all’alimentazione, per cui occorre evitare di mangiare troppo sale, facendo invece scorta di frutta e verdura. Inoltre, fumo e sedentarietà sono nemici della pressione e costituiscono un fattore di rischio comune. Esistono, poi, alcune cause della pressione alta più rare, legate a malattie del sistema endocrino o dei reni, all’assunzione di alcuni farmaci, ma anche forme che si sviluppano durante la gravidanza (preeclampsia, eclampsia).
Il sodio è uno degli ingredienti che influenza maggiormente l’innalzamento della pressione, ed è un composto che si trova in moltissimi ingredienti, oltre poi ad essere aggiunto volontariamente durante la cottura. Vediamo allora quali sono gli alimenti maggiormente ricchi di sodio che sarebbero poi da evitare o consumare con molta moderazione:
Esistono poi alcuni cibi che si possono consumare più spesso, ma sono comunque da ridurre. Tra questi troviamo:
Infine, oltre all’attenzione alla dieta per l’ipertensione, è fondamentale non fumare, mantenersi normopeso e aumentare l’attività fisica, camminare, cyclette, nuoto, marcia, jogging, ciclismo in piano, in base alla propria condizione e alle prescrizioni del proprio medico. La pressione alta è un fattore di rischio per alcune malattie cardiovascolari e per questo non va sottovalutata. La dieta per l’ipertensione può essere utile sia in accompagnamento alla terapia, sia in fase preventiva, ricordandosi che, come specificato sul sito del Ministero della Salute, “consumare non più di 5 gr di sale al giorno riduce la pressione arteriosa fino a 6-8 mmHg”.
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