Cucinare un pollo a regola d’arte: ecco cosa non può mancare

Cucinare un pollo a regola d’arte è alla portata di tutti. Basta conoscere i trucchi per creare una ricetta da leccarsi i baffi e fare felici i commensali. Dalla scelta delle materie prime fino alla cottura vera e propria, ci sono diversi passaggi da non dimenticare durante la nostra operazione culinaria.

Cucinare un pollo a regola d’arte non è una prerogativa degli chef. Tanti appassionati di cucina sanno bene come cuocere la carne e regalare agli ospiti un momento di assoluto piacere. Dopo aver visto i cinque errori da non commettere quando si cucina un pollo, ecco che cosa non va assolutamente dimenticato.

Dall’acquisto alla preparazione

Cucinare un pollo a regola d’arte prevede innanzitutto l’acquisto della materia prima. Meglio puntare sul macellaio piuttosto che sul banco frigo di qualche supermercato. Attenzione alla pelle: deve essere morbida, umida, lucida e un odore leggero. Una volta portato a casa, il pollo va tenuto al fresco e a una temperatura che non supera i +4°C.

In assenza di un termometro per controllare la temperatura, possiamo riporre la carne nel cassetto inferiore del nostro frigorifero. Se il tragitto dal negozio a casa è lungo, meglio non dimenticare di portare con sè una borsa termica.

Per cucinare il pollo alla perfezione occorre tenersi alla lontana da eventuali ‘risciacqui’. Far scorrere dell’acqua corrente sulla carne infatti aumenterebbe la proliferazione dei germi e contaminerebbe l’ambiente circostante. Se abbiamo deciso di cucinare il pollo intero, dobbiamo legarlo con uno spago per assicurarci che non ‘scappi’.

La cottura

Se abbiamo scelto di cuocere il pollo in forno, dobbiamo fare attenzione alla temperatura da raggiungere. Armati di un termometro, misuriamo la temperatura al centro del taglio o al cuore: deve essere di 75°C. Se invece abbiamo scelto di cucinare il pollo alla griglia, attenzione a non bruciacchiarlo. Sembra banale, ma accade spesso per via della fiamma alta e del poco tempo a disposizione. La carne bruciacchiata potrebbe formare dei composti cancerogeni.

Una volta ultimata la cottura, la carne va servita entro 15-20 minuti. Più scende la temperatura, maggiore sarà la crescita microbica. Può succedere però che gli ospiti siano in ritardo oppure che abbiamo finito di cucinare molto tempo prima rispetto al servizio. In questo caso è meglio abbassare la temperatura velocemente e poi conservare la carne in frigorifero.

Alberto Sanci

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