Salute

Bere succhi di frutta fa ingrassare? Ecco la risposta dell’esperto

Con l’arrivo della stagione estiva cresce la sete e il consumo di acqua, ma soprattutto bibite e succhi di frutta. I succhi sono ritenuti attraenti dai nostri occhi. Chi riesce a resistere al colore brillante dei succhi e le immagini suggestive dei contenitori e bottiglie? I succhi di frutta sono spesso e volentieri considerati l’alternativa salutare al consumo di bibite gassate. In verità, gli ingredienti e valori nutrizionali dei succhi di frutta sono terrificanti tanto quanto quelli delle altre bibite, a volte anche di più.

Perché? Perché la maggior parte dei prodotti che troviamo sugli scaffali sono “bevande a base di frutta”. Vale a dire prodotti alla quale è stata aggiunta una certa somma di zucchero e dolcificanti, acidificanti, e quant’altro. Tutti questi additivi sono usati per rendere il sapore del succo più piacevole alla bocca umana, e per far si che durino più a lungo negli scaffali o dentro il frigorifero. 

Bere succhi di frutta fa ingrassare?

La risposta semplice e breve è: sì. Diverse ricerche hanno dimostrato che lo zucchero aiuta a mettere su peso se consumato regolarmente e con uso eccessivo. Alle bevande a base di frutta non solo sono aggiunti zuccheri, ma anche altri dolcificanti e coloranti che, di certo non giovano alla nostra salute. 

D’altro canto, anche quei succhi di frutta etichettati “100% frutta” sono carichi di zuccheri (15-30 gr per porzione), e non contengono nessuna fibra alimentare. 

Niente paura, amanti di succhi di frutta, perché le soluzioni più salutari sono a portata di mano. Non è necessario sbarazzarsi di ogni contenitore che conservate in casa. Come sostiene la biologa nutrizionista Elena Dogliotti, è bene consumare i succhi di frutta con moderazione, e soprattutto è meglio scegliere quelli senza aggiunta di zucchero. A questo proposito, per un approccio più salutare, potete scegliere succhi di frutta da agricoltura biologica. A questi prodotti lo zucchero non è aggiunto, o la sua presenza è minima.  

Succhi di frutta fatti in casa

L’alternativa migliore è di certo il succo di frutta fatto in casa. Da preferire la frutta bio e non troppo matura. La frutta va lavata e asciugata prima del consumo.  Preparare un succo in casa significa anche scegliere il processo di produzione, cosa che non avviene per quelli trovati sugli scaffali. Siamo noi, infatti, a scegliere quali e quanti ingredienti aggiungere, e soprattutto, possiamo omettere lo zucchero. In alternativa possiamo spremere un limone, accompagnato anche da un’arancia, per dare più sapore al succo e conferire un tocco mediterraneo. Se decidiamo di ridurre in poltiglia la frutta grazie all’uso di un frullatore, il nostro nutriente prodotto conterrà anche tutta la fibra della materia prima. 

Salvina Marsiglia

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