Salute

Nessuno lo sa, ma ecco quando non mangiare le melanzane: tutta la verità

Le melanzane sono un alimento talmente nutritivo per il nostro organismo che si possono praticamente mangiare in ogni modo, o quasi.  

A cosa fanno bene le melanzane?

Le melanzane sono ortaggi estivi (ma ormai si possono trovare dai fruttivendoli praticamente a ogni periodo dell’anno) amati da tutti e che possono essere cucinate in modi diversi. Esse sono adatte per essere fritte, arrostite, grigliate, al forno, in pastella. Ci si può fare così tanto da creare antipasti, creme, contorni e secondi.  

Le melanzane hanno molti valori nutrizionali di cui abbiamo bisogno. Una sola melanzana è costituita, pensate un po’, dal 97% di acqua! Non per niente sono alimenti leggeri. La restante percentuale e costituita da vitamine (dal gruppo A, B, e C), potassio, sali minerali, fibre e pochissimo sodio. Le melanzane sono proprio una bontà da ogni punto di vista! L’alto contenuto di acqua rende queste grosse bacche viola diuretiche. Le fibre sono invece vitali per la salute intestinale. Non per nulla i cibi pieni di fibre sono tra i più consigliati per coloro che soffrono di stitichezza (stipsi) 

Grazie alle loro proprietà nutritive, le melanzane possono essere mangiate spesso. Ci sono solo un paio di punti  a sfavore contro questi meravigliosi ortaggi. 

Quando le melanzane non vanno mangiate?

Molto tempo fa, le melanzane erano conosciute come “mele insane”, e per un’ottima ragione che vale anche per oggi. Infatti, sono piene di una sostanza chiamata solanina, tossica per il nostro organismo, soprattutto se consumata in eccesso. Cosa fare, dunque, in questo caso? State tranquilli, perché la solanina viene completamente annientata quando la melanzana viene sottoposta a cottura completa! 

Melanzane fritte

Un altro punto a sfavore delle melanzane sta nel fatto che la loro polpa (che sia chiara e con pochi semi) sono in grado di assorbire molti grassi. Capite a dove vogliamo arrivare? Proprio così, alle melanzane fritte. Sebbene la frittura non sia nociva se consumata una volta a settimana, e sempre meglio prestare attenzione a come friggere le melanzane. Ma come?

Innanzitutto, l’olio usato per la cottura dovrebbe raggiungere una temperatura di 180 gradi. A questo punto, la temperatura deve rimanere costante. Questo è un trucco per far sì che le melanzane non ne assorbiscano in grandi quantità, ma vale per ogni altro alimento. Un altro piccolo trucco da poter adottate, dopo la frittura, è la carta assorbente. Basta adagiare le fette di melanzane, o cubetti, sulla carta, in modo che assorbisca tutto l’olio in eccesso. 

Nota finale: 

Le melanzane non vanno assolutamente mangiate crude. Avrebbero un terribile sapore e sarebbero nocive alla salute a causa della solanina. Le melanzane fritte, invece, dovrebbero essere mangiate con moderazione.  

 

 

Salvina Marsiglia

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