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Apricena: pungo e pistola puntata alla testa di un consigliere comunale

Momenti di paura sono stati vissuti questa mattina ad Apricena dal consigliere comunale Michele Lacci, il quale si è visto prima sferrare un pugno in faccia e poi puntare una pistola alla testa.

Apricena: paura per il consigliere Michele Lacci

Michele Lacci, capogruppo del Pd in Consiglio comunale di Apricena, ha vissuto momenti di grande paura questa mattina, quando è stato prima aggredito con un pugno e poi minacciato con un pistola alla testa.

Grazie ai nostri colleghi di Foggiatoday abbiamo potuto raccogliere le testimonianze raccontate dal circolo di piazza dei Mille: “Questa mattina è accaduto un episodio davvero spiacevole. Il nostro capogruppo, Michele Lacci, è stato prima vigliaccamente colpito con un pugno e poi, come se non bastasse, gli è stata puntata una pistola alla testa, solo perché chiedeva, in maniera educata e pacata, spiegazioni riguardo ad uno schiaffo ricevuto poco prima dal figlio”.

Il Partito Democratico esprime la sua più totale solidarietà e vicinanza a Michele Lacci e alla sua famiglia e ringrazia i presenti che sono intervenuti per scongiurare il peggio, “a testimonianza che la parte sana di Apricena, che non accetta tali episodi, è la stragrande maggioranza.

Esprime preoccupazione per un “episodio estremamente allarmante, se si considera che poteva accadere a qualsiasi cittadino che era lì di passaggio e che, in pieno giorno, senza alcuna ragione, poteva essere oggetto di aggressioni a mano armata”.

L’intervento delle forze dell’ordine

E’ stato tempestivo l’intervento delle forze dell’ordine e a quanto pare l’autore dell’aggressione è stato un giovanissimo della zona, almeno secondo quanto riportato sui social dal sindaco Antonio Potenza, il quale ha telefonato al consigliere comunale aggredito esprimendogli tutta la sua vicinanza e quella dell’intera città.

Il sindaco ha dichiarato di aver riconosciuto un giovanissimo come autore dell’aggressione grazie alla visione delle immagini di alcune videocamere di sorveglianza.

“Ho contattato tempestivamente le Forze dell’Ordine che mi hanno garantito il massimo impegno affinché nel minor tempo possibile il responsabile sia consegnato alla giustizia”, ha affermato il sindaco, che poi ha proseguito:  “La città ripudia ogni genere di violenza e illegalità, a maggior ragione quando a commettere certi gesti siano dei ragazzi. Ai genitori si chiede maggiore vigilanza sui propri figli, anche perché con il gran numero di telecamere installate sul territorio e il grande lavoro da parte delle forze dell’ordine, la strada del carcere per chi sbaglia è segnata”.

Patrizi Annunziata

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