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Come acquistare la pasta integrale: ecco i valori da tenere sotto controllo

La scelta della pasta al supermercato è un momento importante perché questo alimento, normale o integrale, fa ormai parte del nostro regime alimentare giornaliero. Oggi ci soffermeremo sulla scelta della pasta integrale e su quali valori bisogna osservare per prediligere la migliore. Prima di tutto bisogna considerare materia prima.

La pasta integrale è difatti raggiunta dalla con semola di grano duro integrale che a differenza della pasta tradizionale è il frutto di un processo diverso del chicco. Per un risultato finale superiore è decisivo la scelta di un grano duro, che abbia buone caratteristiche di dolcezza, oltre che un ottimo contenuto proteico, così da dare alla pasta un gusto leggero, non amaro e anche una ottima tenacità in masticazione e cottura.

Per di più mentre nella pasta di semola tipica la parte cruscale del chicco di grano è eliminata, in quella integrale la semola racchiude anche le parti estrinseche del chicco formate in prevalenza da fibre vegetali, proteine, sali minerali e vitamine del gruppo B, che donano le importanti fibre alla pasta. Poi, sotto il profilo organolettico, la pasta integrale è lievemente più scura proprio per la presenza di parti cruscali e possiede un gusto più deciso di quella tipica.

Come acquistare la pasta integrale: ecco i valori da tenere sotto controllo

Dal punto di vista nutrizionale, per scegliere una pasta integrale adeguata, in 100 grammi di questo alimento dobbiamo ritrovare almeno circa 64.8 gr di carboidrati disponibili, 13.3 gr di proteine, 7.1 gr di fibre e 2.2 gr di lipidi, con un apporto calorico di 330 kcal. La pasta integrale è per di più povera di grassi saturi, colesterolo e sodio e può raffigurare una fonte di fibra alimentare, selenio e manganese.

Ora che abbiamo visto quali sono le basi di scelta della pasta integrale a livello dei valori nutrizionali, non ci resta che capire nel dettaglio quelli che sono i benefici della pasta integrale. La pasta integrale racchiude più carboidrati complessi e fino a 5 volte più fibre della pasta tipica. La fibra, essendo più grande, dà un maggior senso di sazietà e, per di più, frena l’assorbimento dei carboidrati, aiutando a impedire l’accumulo di adipe, stipsi, colesterolo e fame nervosa.

La più grande quantità di fibra racchiusa nella pasta integrale appoggia inoltre la regolarità intestinale. Poi, prediligere un tipo di pasta integrale pieno di Omega 3 da farina di semi di lino è per di più benefico per l’organismo, specialmente, nella prevenzione delle patologie cardiovascolari e metaboliche.

Cinzia Arienzo

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