Le “pettole” pugliesi: le frittelle di pasta lievitata che si mangiano a Natale, la ricetta

La tradizione gastronomica pugliese è ricca di piatti che raccontano storie di famiglie, feste e momenti di condivisione. Tra questi, le pettole si distinguono non solo per il loro sapore delizioso, ma anche per il forte legame che hanno con le celebrazioni natalizie. Queste frittelle di pasta lievitata, che possono essere gustate sia dolci che salate, rappresentano un simbolo di convivialità e di calore familiare. La preparazione delle pettole è un rito che spesso coinvolge tutta la famiglia, trasformando un semplice gesto in una tradizione che si tramanda di generazione in generazione.

Il processo di preparazione delle pettole è piuttosto semplice, ma richiede un po’ di attenzione e tempo. Inizialmente, si prepara un impasto lievitato, che solitamente è composto da farina, acqua e lievito di birra. A questa base si possono aggiungere vari ingredienti, a seconda dei gusti e delle tradizioni locali. Ad esempio, alcuni scelgono di arricchire l’impasto con olive nere o verdi, mentre altri potrebbero optare per ingredienti dolci come zucchero e canditi. Qualunque sia la scelta, ciò che rende le pettole uniche è il loro metodo di cottura. Una volta che l’impasto è lievitato, le palline vengono immerse in abbondante olio bollente, creando frittelle croccanti all’esterno e morbide all’interno.

### Storia e Tradizione delle Pettole

La nascita delle pettole è avvolta da un’aura di folklore e leggenda. Questo piatto ha radici profonde nella cultura contadina pugliese, dove l’abbondanza e la convivialità erano al centro della vita quotidiana. In passato, le pettole venivano preparate per festeggiare l’Immacolata Concezione e il periodo natalizio, diventando un simbolo di accoglienza e ospitalità. Le famiglie pugliesi si riunivano per preparare le frittelle, spesso in compagnia di amici e vicini, rendendo questo momento un’occasione di festa e allegria.

Nel corso degli anni, la ricetta delle pettole ha subito piccole variazioni, a seconda della zona di provenienza. In alcune parti della Puglia, ad esempio, si preparano pettole a forma di piccoli pezzi di pasta lievitata, mentre in altre si preferisce una versione più grande. Anche le varianti dolci, spesso servite con miele o spolverate di zucchero a velo durante le festività, hanno trovato spazio nella tradizione. Ciò che è certo è che non c’è Natale che si rispetti senza le pettole, che simboleggiano la condivisione e il calore delle relazioni familiari.

### La Ricetta Tradizionale delle Pettole

Per chi desidera cimentarsi nella preparazione delle pettole, è fondamentale seguire una ricetta tradizionale, che garantisca il miglior risultato in termini di gusto e texture. Ecco un semplice procedimento da seguire per portare in tavola un piatto che lascerà tutti a bocca aperta.

#### Ingredienti

– 500 g di farina 00
– 300 ml di acqua tiepida
– 10 g di lievito di birra fresco
– 10 g di sale
– 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva (opzionale)
– A piacere: olive nere, capperi, o uva passa per la variante dolce
– Olio per la frittura

#### Procedimento

1. Iniziare sciogliendo il lievito di birra nell’acqua tiepida, insieme a un pizzico di zucchero, per attivare la lievitazione. Lasciar riposare per circa 10 minuti fino a quando si forma una leggera schiuma.

2. In una ciotola capiente, setacciare la farina e mescolare con il sale. Introdurre gradualmente l’acqua con il lievito e mescolare con un cucchiaio di legno fino a ottenere un impasto abbastanza morbido.

3. A questo punto, si possono aggiungere le olive, i capperi o l’uvetta, a seconda della versione scelta. Impastare con le mani fino a quando gli ingredienti non sono ben amalgamati.

4. Coprire la ciotola con un panno e lasciare lievitare in un luogo caldo per circa 2 ore, o fino a quando l’impasto non raddoppia di volume.

5. Quando l’impasto è lievitato, riscaldare abbondante olio in una pentola profonda. Con l’aiuto di due cucchiai, prendere piccole porzioni di impasto e tuffarle direttamente nell’olio caldo, friggendo fino a quando non diventano dorate e croccanti. Rimuoverle e scolarle su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.

6. Servire le pettole calde, accompagnate da un contorno di miele per la versione dolce o da un buon vino rosso per quella salata.

### Varianti e Suggerimenti

Le pettole si prestano a molteplici varianti, che possono essere adattate anche in base ai gusti personali. Per una versione più ricca, si possono aggiungere ingredienti come formaggi a pasta filata o erbe aromatiche nell’impasto. Inoltre, per chi desidera un approccio più leggero, è possibile cuocere le pettole in forno, rendendole croccanti ma meno unte.

Per un’esperienza autentica, è consigliabile gustare le pettole in compagnia, magari durante una cena tra amici o familiari, accompagnate da chiacchiere e risate. La loro preparazione diventa così non solo un momento culinario, ma una vera e propria celebrazione della cultura pugliese.

Concludendo, le pettole rappresentano un piatto che racconta molto più di semplici ingredienti e metodi di cottura; esse racchiudono tradizioni, storie e il calore dell’ospitalità pugliese. Prepararle e gustarle durante il periodo natalizio significa immergersi in un’atmosfera di festa e condivisione, mantenendo vive le radici di una terra ricca di cultura e sapori unici.

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