Il lievito di birra si può congelare o è dannoso? Scopri la verità

Il lievito di birra è un ingrediente molto versatile in cucina, ideale soprattutto per la preparazione di pane, pizze e focacce. Nelle ricette in genere è previsto l’utilizzo di piccole quantità, l’equivalente di mezzo panetto di lievito o addirittura di un quarto. La buona notizia è che sì, il lievito di birra si può congelare.

Se volete evitare sprechi quindi, potete conservare il vostro panetto di lievito in freezer e scongelarlo all’occorrenza. Se mantenuto in frigo infatti, il lievito difficilmente durerà più di sette giorni, prima di cambiare le sue proprietà, mentre se congelato si conserva fino ad un mese. Una regola importante è fare attenzione a congelare il panetto di lievito ben chiuso: è fondamentale che non prenda aria.

Al lievito fresco, potete sostituire il lievito secco, da riattivare in acqua tiepida e zucchero, o il lievito secco istantaneo in granuli. Se però non volete rinunciare alla morbidezza che dona ai vostri impasti, ecco alcuni trucchi e consigli su come congelare al meglio il lievito di birra.

Come congelare il lievito di birra?

Congelare il lievito di birra è un procedimento molto semplice. Il passaggio fondamentale è assicurarsi che il lievito non prenda aria, che sia ben chiuso prima di metterlo in freezer.
Potete tranquillamente congelarlo avvolto nella sua confezione, se la carta non è rovinata o strappata. In alternativa, avvolgete il panetto di lievito nella pellicola trasparente, oppure in un sacchetto da freezer ben chiuso, avendo cura di far uscire l’aria. Potete congelare sia un panetto intero, ma anche una piccola parte rimasta inutilizzata. Dopo circa 60 minuti in freezer, il lievito sarà del tutto congelato, ben mantenuto e pronto per essere riutilizzato nelle vostre preparazioni.

Come scongelare il lievito di birra

Scongelare il lievito di birra è semplice quanto congelarlo. Toglietelo dal freezer e lasciatelo ammorbidire nel suo involucro. Per aiutare il processo, tagliate il panetto di lievito in tocchetti e scioglietelo in acqua tiepida. Potete utilizzarlo come un normale panetto di lievito fresco.

Quanto dura il lievito di birra congelato

Il lievito di birra ha una data di scadenza. Solitamente infatti, il lievito fresco mantenuto in frigo dura circa una settimana, prima di alterare le sue proprietà. Se congelato però, il lievito può essere conservato molto più a lungo, anche oltre la data di scadenza indicata sulla confezione. In genere, il tempo di conservazione del lievito è di massimo un mese.

Potete ancora utilizzare il lievito di birra congelato, anche se in freezer ha superato la data di scadenza indicata sulla confezione, consumandolo nel giro di qualche settimana. Potete congelarlo anche se manca qualche giorno alla scadenza, ma evitate di mettere in freezer panetti di lievito già scaduti, per assicurarvi un buon risultato nelle preparazioni.

Come capire se il lievito di birra è scaduto?

Capire se il lievito di birra è scaduto o non più utilizzabile è molto semplice. In genere il panetto di lievito ha un colore tendente al grigio e al tatto si sbriciola con facilità. Non usate quindi il lievito se ha un colore tendente al marrone, se notate muffe sul panetto, o se risulta colloso toccandolo con le dita.

Un metodo infallibile per capire se il lievito di birra si può ancora utilizzare, consiste nel sciogliere un cucchiaino di zucchero in un bicchiere di acqua tiepida. Mescolate il panetto fino a farlo sciogliere del tutto. Se il lievito è ancora buono, si riattiverà entro una decina di minuti, formando una schiumetta e piccole bolle in superficie.

Consigli

Per mantenere inalterate le sue proprietà, potete scongelare il lievito di birra direttamente in un bicchiere con dell’acqua tiepida (non oltre i 40-42°) e aggiungendo un cucchiaino di zucchero per riattivarlo. Fate attenzione a non scioglierlo in un liquido troppo caldo, che annullerebbe la sua funzione lievitante. Se solitamente utilizzate solo pochi grammi di lievito, prima di congelare il panetto potete dividerlo in piccole porzioni e metterlo in freezer in diversi sacchetti ben chiusi. In questo modo sarà più semplice regolarvi con le dosi ed eviterete sprechi anche le volte successive.

Filippo Lisuzzo

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