Salute

Questo studio rivela quante melanzane a settimana si possono mangiare

Le melanzane sono ottimi ortaggi ideali per ogni tipo di cottura. Esse infatti possono essere grigliate, fritte, arrostite, al forno, in pastella, ecc. Sono così tanti i modi con cui cucinarle che ci si può fare praticamente di tutto: antipasti, contorni, snack, creme, e secondi. 

La melanzana è una grossa bacca solitamente dalla buccia viola, ma questa può anche essere verde, nera violacea, bianca, e striata. Ed esistono diverse varianti che possono essere sommati in due categorie: le melanzane tonde (ottime per essere fritte), e quelle dalla forma allungata o ovale (ideali per essere tagliati a cubi e fatte ripiene al forno). 

I benefici delle melanzane

Partiamo dall’incredibile qualità di questi ortaggi. 

Le melanzane sono un alimento leggero e salutare: sono composte per il 97% di acqua, dopo di che troviamo potassio, fosforo, vitamine del gruppo A, B e C, sali minerali e molte fibre. 

Grazie all’alto contenuto di acqua, le melanzane sono ottime per la diuresi! E questo è anche uno dei motivi per cui sono considerate leggere.  

Le fibre alimentari sono essenziali per la corretta funzione intestinale, non per niente le melanzane sono consigliate a tutti gli individui che soffrono di stipsi (stitichezza). 

Quante melanzane si possono mangiare in una settimana?

Grazie a tutti i valori nutrizionali utili al nostro organismo, le melanzane possono anche essere consumate ogni giorno, a patto che ci si avvalga delle giuste porzioni. Una melanzana di medie dimensioni equivale ad una porzione. Quando le melanzane sono di stagione, si possono tranquillamente mangiare anche due porzioni al giorno. 

Questo vale se le melanzane vengono cucinate nel modo migliore. È vero che possono essere cucinate in ogni modo, o quasi, ma è anche vero che la loro polpa (chiara e che presenta semini) è in grado di assorbire una grande quantità di grassi. Cosa vuol dire? Pensate alle melanzane fritte. Quando le fette o i cubetti vengono sottoposti a frittura, la polpa dell’ortaggio assorbe molto olio. L’olio è un alimento pieno di grassi, il quale aumenta l’apporto calorico. Di conseguenza, ogni alimento che sia pieno di olio, soprattutto fritto, avrà un apporto calorico decisamente maggiore rispetto ad altri tipi di cottura. Con ciò non vogliamo dire di non mangiare le melanzane fritte. Basta solo prestare attenzione alla moderazione del loro consumo. 

Nota finale 

Anticamente le melanzane erano chiamate “mela insane” perché considerate tossiche da mangiare. Questo perché contengono una sostanza tossica chiamata solanina, e che può essere nociva se consumata eccessivamente. Per questo è decisamente sconsigliato mangiare le melanzane crude. La solanina, infatti, viene annientata nel momento in cui questi ortaggi vengono cucinati. 

Salvina Marsiglia

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