Chi ha paura dei ragni è intelligente: lo stabilisce un recente studio del Max Planck Institute for Human Cognitive and Brain Sciences realizzato in Germania. La ricerca ha analizzando a lungo l’aracnofobia, ovvero la forte paura dei ragni e i risultati sono stati sorprendenti.
La deduzione è che chi ha paura dei ragni sia una persona molto intelligente. Perchè? Va sottolineato innanzitutto che la fobia di questi particolari animaletti è innata, irrazionale e primordiale. Anche se lo studio di cui parleremo in questo articolo dimostra proprio il contrario.
Cos’è l’aracnofobia?
Il termine aracnofobia deriva dal greco e vuol dire aver paura dei ragni. Secondo la ricerca tedesca, tale terrore sarebbe primordiale e legata alla specie umana in modo indissolubile. Lo studio ha preso in esame un gruppo di bambini di appena sei mesi, a cui sono state mostrate alcune foto di ragni e fiori.
Poi si è analizzata la risposta dei piccoli grazie ad una tecnologia ad infrarossi che ha messo in luce la dilatazione della pupilla. A quanto pare la dilatazione era maggiore in presenza delle foto di ragni. La pupilla infatti si dilata grazie al rilascio della noradrenalina, un neurotrasmettitore che entra in campo in presenza di uno stress pricologico o fisico.
La ricerca
I bambini analizzati hanno provato terrore nel vedere le immagini dei ragni e le loro pupille si sono dilatate. Lo spavento può essere considerato razionale solo in in soggetto adulto, che in presenza dell’animale in questione può vedere nel ragno una vera e propria minaccia. Nei bambini invece la fobia non può essere motivata dalla loro conoscenza, nè a livello irrazionale.
Gli esperti hanno quindi concluso che gli esseri umani abbiano una predisposizione naturale a considerare certi animali come delle minacce. La paura dei ragni può avere origini evolutive e utile per garantire la sopravvivenza della specie. Ecco perchè si dice che chi ha paura dei ragni è molto intelligente, almeno dal punto di vista evolutivo.