Quando Bowen Hammit è nato il 9 settembre del 2010, i medici scoprirono che aveva una rara sindrome nota come HLHS ovvero sindrome del cuore sinistro ipoplasico, il che significa che atrio e ventricolo sinistro del cuore sono poco sviluppati.
I bambini con malattie cardiache di questo tipo sono spesso indicati come “nati con mezzo cuore” perché una metà del cuore non funziona perfettamente e l’altra invece si sviluppa così tanto da far funzionare, da sola, l’intero cuore. Tuttavia questo avviene nel migliore dei casi, ci sono volte, invece, dove la metà funzionante del cuore non ce la fa a sopperire alla mancanza dell’altra metà e quindi il soggetto muore precocemente.
Solo poche settimane di vita
Quando il padre del piccolo Bowen, Matt Hammit, lo mise tra le sue braccia per la prima volta, temeva che sarebbe stata anche l’ultima.
Ecco qui una foto del piccolo appena nato:
La sindrome del cuore sinistro ipoplasico, è davvero difficile da trattare, al punto che richiede diversi interventi chirurgici indispensabili per poter sopravvivere.
Questi interventi chirurgici sono rischiosi, soprattutto, se eseguiti a bambini appena nati. Tuttavia, l’intervento, spesso, è l’unica via da intraprendere per provare a far funzionare l’altro lato del cuore.
Il primo intervento chirurgico viene eseguito a circa 1 settimana di età, il secondo a sei mesi di età e il terzo si fa normalmente a circa 3-4 anni di età.
Momenti difficili
Per preparare i genitori alla situazione molto impegnativa da un punto di vista psicologico, i medici ebbero la responsabilità di informare i genitori che Bowen probabilmente avrebbe avuto solo poche settimane di vita, nonostante l’intervento.
“Era difficile sentire che ero completamente innamorata di qualcuno che si trovava in una situazione come questa“, disse Sarah, la mamma di Bowen.
Pochi giorni dopo la nascita del bambino, ci fu il primo di tre interventi chirurgici, che si sperava avrebbero dato a Bowen una migliore possibilità di sopravvivenza.
Ha trascorso più di due mesi in ospedale dopo il suo primo intervento al cuore e dovette tornare in ospedale nei periodi successivi per altri due interventi, ancora più impegnativi.
Sopravvissuto contro ogni aspettativa
Tuttavia, il destino aveva altri piani per Bowen, poiché le peggiori paure dei medici alla fine non si sono realizzate, fortunatamente.
Grazie alle cure di medici, infermieri e l’amore dei genitori, Bowen è sopravvissuto.
Come sta oggi
Oggi, Bowen ha compiuto 10 anni ed è un bambino felice e in salute. I suoi genitori non riescono ancora a credere che il bimbo stia bene e ce l’abbia fatta.
“Forse staremo con lui per altri 30 anni, forse anche 40“, ha spiegato la madre felice a The Epoch Times.
Non solo il giovane Bowen ha superato le probabilità contro tutte le aspettative, ma ora sta sogna e si sta impegnando per intraprendere una carriera nel mondo della musica, seguendo le orme del padre che fa il cantante.