La vodka è un distillato la cui creazione è molto contesa tra la Russia e la Polonia. La vodka è composta principalmente da acqua e alcool, in particolar modo dall’etanolo, che è presente tra il 37,5% e il 60% in volume. Nella classica vodka russa il tasso di alcool presente deve essere di circa il 40%. La vodka ha molti utilizzi, non solo può essere bevuta tal quale, ma la si utilizza molto anche come base per la creazione di molti cocktail, ma la si utilizza anche in cucina, in seguito andremo a vedere come.
Esistono anche bevande a base di vodka, che hanno una gradazione alcolica inferiore, e vengono poi aromatizzate con aromi alla frutta, come ad esempio la vodka al limone, alla pesca o al melone, che vanno ascritte tra i liquori.
Oltre al differenziarsi a seconda del contenuto alcolico, la produzione di vodka può essere distinta in due grandi categorie: la vodka pura e quella aromatizzata.
Vodka pura può essere completamente neutra dunque è priva di odori e sapori. Altre vodka mantengono, anche se non è facile carpirli, aromi tipici derivati dalle materie prime.
Vodka aromatizzate sono molto diffuse, ad oggi esistono molti tipi di aromi, i più diffusi sono quelli di frutta. Questi aromi si possono aggiungere con la macerazione, distillazione o percolazione.
Uso della vodka in cucina
Abbiamo detto che la vodka oltre ad essere bevuta, può essere utilizzata anche per cucinare, una delle ricette per eccellenza che prevede l’utilizzo della vodka è le penne alla vodka, ma la si utilizza anche molto spesso per la preparazione di dolci, oltre che per i primi e i secondi piatti.
La vodka si mette in frigo?
Nell’articolo di oggi andremo a vedere meglio come si può conservare la vodka, si dice che sia un distillato dalla lunghissima conservazione, non scade in poco tempo, per cui è importante capire come conservarla al meglio per non farle perdere le sue caratteristiche organolettiche.
Come prima cosa la vodka una volta aperta, deve essere chiusa bene, perché rischia di evaporare o di assumere un gusto spiacevole. Per questo motivo, dopo aver aperto la bottiglia, cerchiamo di preservarne la qualità e prevenirne l’evaporazione.
Esistono modi differenti di conservazione, che dipende anche dalla frequenza di utilizzo che ne facciamo. Nel caso in cui l’utilizzo sia consueto, allora il posto giusto per la nostra vodka deve essere fresco e asciutto. Se, invece, desideriamo conservarla per un lungo periodo, possiamo semplicemente riporla insieme ad altri liquori su di una mensola o una credenza in cucina, all’interno di in un mobiletto, insomma dove volete, purché non sia esposta a fonti di calore diretto. Ciò che è molto importante è che la bottiglia, ovunque decidiamo di conservarla, sia posta in verticale, questo perché, poggiandola sul lato è possibile che l’alcool fuoriesca.
Per quanto riguarda la temperatura, invece, non dovrebbe subire degli sbalzi durante la giornata. L’ideale è che i gradi si aggirino sempre intorno ai 15-18 °C, a meno che non scegliamo di porre la bottiglia nel congelatore. Una buona opzione per la conservazione a lungo termine è data dalla cantina, generalmente fresca.
Nel caso in cui preferiamo che sia fredda, poniamo la nostra bottiglia di vodka nel congelatore o anche in frigorifero.