Ionut Radu, giovane portiere cresciuto nelle giovanili dell’Inter e da qualche mese ritornato a far parte della rosa nerazzurra: sarà lui a fare le “veci” di Samir Handanovic, che ha recentemente contratto il Covid-19 e che dovrà quindi assentarsi dal rettangolo verde per qualche tempo. Da molti è già considerato l’erede del forte portiere sloveno, e così la pensa anche la dirigenza meneghina. Nonostante la giovane età, Ionut Radu ha già accumulato una più che discreta dose di esperienza.
Ionuț Andrei Radu è nato a Bucarest, il 28 maggio 1997 e trascorre i primissimi anni della sua carriera in differenti settori giovanili: Viitorul Bucarest, Steaua Bucarest ed infine la Dinamo Bucarest.
Arriva in Italia a inizio 2013 quando si trasferisce alla Pergolettese, anche se dopo pochi mesi viene acquistato dall’Inter, quando ha 16 anni. Nelle giovanili, Allievi e poi Primavera vince Campionato, Supercoppa con i primi e Torneo di Viareggio con la Coppa Italia di categoria.
Nel 2016 Roberto Mancini lo schiera titolare a fine campionato nella gara contro il Sassuolo del 14 maggio 2016, facendolo subentrare a Carrizo.
Nell’estate 2017 il giovane portiere passa in prestito all’Avellino, in cadetteria, con la formula del prestito con opzione e contro opzione di riscatto: in Irpinia gioca 24 volte tra campionato e Coppa Italia, subento 30 reti, l’anno successivo viene prestato con obbligo di riscatto a 8 milioni al Genoa, in massima serie anche se i nerazzurri mantengono un diritto di recompra. Esordisce con la maglia del grifone a settembre 2018, ed in pochi mesi “ruba” il posto a Marchetti, riuscendo a scendere in campo in 33 occasioni, a fine stagione l’Inter lo riacquista e lo lascia in prestito in rossoblu anche nella stagione 2019/20, dove resta il titolare fino a gennaio, quando il Genoa acquista Mattia Perin: in quella finestra di mercato l’Inter lo presta al Parma dove tuttavia non scende mai in campo. Nella stagione 2020/21 ritorna all’Inter dove è la prima riserva di Handanovic.
Ionuț Radu è alto 188 cm e pesa 80. Ha rivelato in una recente intervista di non essere fidanzato.
Nel 2006 perse la sorella Ema all’età di 14 anni, ecco perchè ancora oggi quando scende in campo indossa una maglietta con una sua foto.