Il malore che ha colpito improvvisamente Christian Eriksen, calciatore dell’Inter impegnato con la nazionale della Danimarca ha fatto preoccupare tifosi e non appassionati: il numero 10 infatti si è accasciato senza veri stimoli esterni nei pressi della bandierina del calcio d’angolo ed ha ripreso i sensi solo dopo gli interventi dello staff sanitario della propria federazione e dopo i primi soccorsi da parte del capitano Simon Kjær.
Condizioni non preoccupanti
Fortunatamente già durante il tragitto verso l’ospedale il calciatore è apparso semi cosciente, con gli occhi aperti e con la testa leggermente piegata in avanti, nei minuti successivi il calciatore è stato sedato ed ha ripreso totalmente coscienza così come la parola. Sarebbe stato proprio lui a “invitare” i compagni a continuare la sfida, anche per tranquillizzarli dopo il grande spavento.
Eriksen, le possibili cause del malore
Josep Brugada, uno dei dottori impiegati nell’ospedale dov’è stato ricoverato Eriksen, specializzato in cardiologia si è espresso sulle motivazioni, ancora da accertare, dell’improvviso malore, che dovrebbe riguardare quasi certamente il cuore del 29enne, probabilmente da ricercarsi in qualche sorta di patologia cerebrale o aortica escludendo un colpo di calore. Secondo il dottore è stato fondamentale in tempestivo intervento dei medici, e quello dei compagni, che hanno immediatamente fatto “scudo” attorno al calciatore privo di sensi.